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Il WTO: verso una integrazione più forte


Con il 1995 le cose cambiano: nascita di nuova istituzione più forte, più condizionante, nasce cioè l'organizzazione mondiale del commercio che è, rispetto al GATT, molto più potente proprio perché in un certo senso cavalca l'onda dei primi anni Novanta, quando in piena de-regulation, si ha una globalizzazione sempre più forte.

Si affermano, soprattutto in USA, i principi del cosiddetto Washington consensus, che ora è stato fortemente criticato ma che a quei tempi dava grande fiducia al neo-liberismo alla regolamentazione e funzionamento dei mercati. Fiducia eccessiva secondo molti e per questo si parlava di fondamentalismo di mercato: i mercati liberi, senza interventi ottengono i migliori risultati possibili.

Dove il GATT non poteva, il WTO è sovrano.

- Esso comincia a smantellare la protezione dell'agricoltura e a rendere i servizi sempre più competitivi: con il WTO agricoltura e servizi sono inseriti fra i settori da liberalizzare. Tutti i settori in cui il GATT era privo di potere, con il WTO vengono controllati da esso.

- Tutti i CDT (costi di transazione) sono oggetto di trattativa (differenze nelle regole, negli standard, nelle tasse, negli incentivi o ancora fisco, standard sicurezza, incentivi industriali…). Sono trattative che magari proseguono anche con lentezza, con difficoltà ma nonostante questo, a differenza del GATT che su queste cose non poteva intervenire e con cui gli Stati erano sovrani, il WTO invece nel momento in cui decide fa sì che gli Stati applichino le sue decisioni.

- Si eliminano tutte le barriere non tariffarie, come MFA E NTB ma anche i VERs. Si cerca di fare entrare la Cina, la Russia e molti altri nel WTO, tutto il mondo. Si cerca di realizzare cioè la globalizzazione reale (si parla di economia reale).

- Il WTO è anche dotato di un tribunale, molto attivo e funzionale per la composizione delle controversie, a cui tutti si possono appellare; le sentenze WTO vanno rispettate e questo tribunale non dà ragione posta in essere solo agli USA solo per la loro forza: ci sono infatti molti casi in questi 20 anni di WTO in cui i paesi più piccoli hanno sollevato la controversia e l'hanno vinta (caso Europa vs USA, controversie clamorose ancora in corso).
È quindi un meccanismo di risoluzione delle controversie che fin da subito è molto efficiente e piuttosto imparziale. Naturalmente, la materia è molto spinosa per i vari modi di vedere le controversie, ed è difficile che gli Stati si adeguino ai verdetti; per questo esiste un problema di "enforcement" cioè del fatto che la decisione venga effettivamente applicata.

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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