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Primo impero cinese (dinastie Qin e Han)

DIANSTIA QIN (221-206 a.C.)
Shi Huangdi edificò l’impero e ne espanse i confini. Realizzò un grande successo ma al prezzo di una eccesiva severità e di una forte pressione fiscale. Al termine del suo regno le vessazioni si manifestano in una grande rivolta che stroncò la dinastia Qin e portò al potere un uomo di umili origini, Liu Bang, cui sarebbe stato dato il nome di gaozu (206 a.C.).
DINASTIA HAN OCCIDENTALI (206-9 d.C.)
Liu Bang riuscì mantenere saldo l’Impero e a garantire la successione senza problemi a suo figlio. L’Impero aveva ormai superato il suo primo inverno. Nel 140 a.C. salì al trono l’imperatore Wudi, che impresse una svolta energica nella politica imperiale, sia all’esterno (dove sconfisse i Xiongnu e conquistò Xinjiang, Corea e Vietnam), sia all’interno, dove iniziò la tassazione del commercio ed istituì monopoli di stato su sale, alcol, ferro e moneta. Inoltre egli eresse il confucianesimo a dottrina ufficiale dell’Impero. Se Shi Huangdi può essere considerato il fondatore dell’Impero, Wudi può essere visto come il suo primo timoniere. Dopo la sua morte il potere centrale andò deteriorandosi a causa dei conflitti fra i parenti delle imperatrici e gli eunuchi. 
DINASTIA DEGLI HAN ORIENTALI (9 d.C.- 220)
Frutto di questo conflitto fu l’ascesa al trono di Wang Mang (nipote di un imperatrice) nel 9 d.C. Dipinto come l’usurpatore per antonomasia Wang Mang fu l’artefice di un fallito tentativo di riforma volto a limitare il dilagare dei latifondi, che stava minando alle fondamenta la solidità economica e sociale dell’Impero. Fu scalzato da una rivolta nel 25 d.C. che reinsediò i legittimi eredi dinastici, ma che non arrestò tuttavia l’inevitabile crescere del latifondismo e con esso della sentenza di dissoluzione del Primo impero. Ben presto la corte fu di nuovo soffocata dalla lotta fra il partito dei parenti delle imperatrici e quello egli eunuchi. Ma mentre la corte viveva le sue faide la situazione nel paese peggiorava e la macchina statale iniziava a disgregarsi. Così nel 184 scoppiava la grande rivolta dei Tulipani Gialli, seguita a ruota da quella dei Maestri Celesti. Le rivolte furono infine sedate nel 215, ma i vari generali protagonisti della repressione iniziarono a farsi la guerra fra loro: l’Impero era disgregato, per la Cina iniziava il Medioevo. 

Tratto da STORIA DELLA CINA di Lorenzo Possamai
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