Indicatori dell'attività criminale nelle regioni del Sud Italia
INDICE DI CRIMINALITÁ DIFFUSA
Percentuale di delitti meno gravi sul totale dei delitti -> es: scippo, borseggio, abigeato, furti in uffici pubblici/negozi/appartamenti, furti a danno di coppie o prostitute, altri furti.
I micro-furti, in genere, non sono collegati con la criminalità organizzata, e di solito sono i “meno pericolosi”. In Italia la percentuale era intorno al 50%, in Calabria al 30% (cioè si perpetrano più reati gravi rispetto alla media). La Campania ha una microcriminalità più elevata rispetto alla Calabria o alla Sicilia: ha un indice di povertà più elevato rispetto alle altre regioni, inoltre la criminalità è meno strutturata e potente di quanto non lo sia in altre aree.
-> nelle regioni più “mafiose”, paradossalmente, c’è più “ordine” rispetto a regioni come la Campania o la Puglia. La tendenza ai micro-reati è inferiore poiché anche la delinquenza è “organizzata”.
INDICE DI CRIMINALITÁ ORGANIZZATA
Reati ascrivibili alla criminalità organizzata (in base ai quali costruire dei precisi indicatori): omicidi di mafia/camorra/’ndrangheta, attentati dinamitardi o incendiari, furti di merci o veicoli commerciali, incendi dolosi, delitti passionali.
In Italia questi reati sono complessivamente aumentati (110 rispetto a 100). Al Sud sembrerebbero essere aumentati di meno (103 contro 100), ma non è un dato positivo: significa che, pian piano, la criminalità organizzata si sta diffondendo a regioni che prima non ne erano colpite. In Calabria e Sicilia, ad esempio, questi reati sono diminuiti (e ciò potrebbe essere dovuto alla lotta alla mafia), ma nelle regioni meno interessate dalla lotta alla criminalità, come la Campania, sono aumentati.
INDICE DI CRIMINALITÁ VIOLENTA
I reati più gravi sono i delitti per strage, i sequestri di persone, gli attacchi dinamitardi, gli infanticidi, gli omicidi dolosi, le violenze sessuali…
La Campania aveva 30 delitti violenti all’anno ogni 10.000 abitanti, contro una media italiana di 13.
CRIMINALITÁ MINORILE
Dove c’è maggiore povertà (in Sicilia), il tasso di delinquenza minorile è molto elevato (2,5 minori denunciati sul totale delle denunce dell’anno). È forte, tra l’altro, il tasso di INABISSAMENTO (non-denuncia dei reati), che potrebbe portare tutti i dati a un innalzamento consistente rispetto a quanto attualmente emerge dalle rilevazioni disponibili.
GIUSTIZIA
Giorni di giacenza di un procedimento penale in Corte d’Appello (i dati sono relativi solo all’appello, non al procedimento completo, che richiede tempi molto più lunghi):
- Italia: 622;
- Palermo: 241 (eccezione in termini d’efficienza);
- Caltanissetta: 943;
- Catania: 969;
- Bari: 939.
-> i dati relativi all’andamento della giustizia sono preoccupanti, specialmente al Sud. Un’ottima eccezione è costituita dalla procura di Palermo, fortemente impegnata nella lotta alle organizzazioni criminali sin dai tempi di Falcone e Borsellino.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Politica Economica Europea
- Docente: Luciano Monti
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