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Genesi del diritto


4. 15 Per Vico è fondamentale lo studio del diritto, che è studio di una vera filosofia della storia e della pratica. Per questo, egli si impegna a smascherare il senso di superiorità della filosofia pura nei confronti della pratica, che di fatto perdura fino ai giorni nostri.

4.16 Il criterio di giustiza, che in Grecia rimane spesso solo a livello teorico (con l’intuizione aristotelica), a Roma trova applicazione concreta, respingendo tanto una concezione troppo elitaria, tanto una troppo egalitaria, riuscendo cioè a evitare pericolosi estremi e facendo sì che il diritto possa legiferare sulle materie in cui il diritto naturale è troppo vago.

4.17 Il diritto e l’auctoritas nasce insieme al diritto: per i Romani, l’auctoritas è il diritto di padronanza, e quindi è la prima acquisizione dell’uomo e ha preceduto l’acquisizione di ogni altro diritto. In questo senso, si può dire che il diritto nasce per difendere la proprietà e per la certezza del possesso che caratterizza la vita e l’attività delle genti maggiori. La grande importanza attribuita dai Romani al diritto fa sì che si giunga a una pacificazione e, quindi, alla sostituzione della forza bruta con la razionalità giuridica e la sua certezza.

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