Genocidio cambogiano o genocidio comunista?
Il genocidio sembra fondamentalmente cambogiano dato il peso delle circostanze locali e regionali che lo favorirono o addirittura lo provocarono. Fu così chiamata in causa la scelta degli USA che sacrificarono un piccolo popolo ai loro progetti strategici. La Cambogia non sarebbe stata altro che una pedina e il suo annientamento una tragedia senza importanza. I bombardamenti che rasero al suolo decine di villaggi sono un buon argomento per reclutare giovani contadini accecati dall’odio e fanaticamente devoti a un potere che si presenta in veste di vendicatore. Per lo stesso motivo i combattenti khmer rossi erano sempre più prevenuti contro le città sino a considerare la capitale cambogiana con il suo governo filoamericano e i suoi abitanti occidentalizzati come l’incarnazione del male assoluto. Gli ultimi bombardamenti americani nel 73 mentre i vietnamiti si sono ritirati dai giochi in seguito agli accordi di Parigi, rafforza drammaticamente il desiderio di chiusura e la paranoia estrema di un piccolo gruppo di zeloti che considera la prosecuzione e la conclusione della guerra solo una questione di vendetta assoluta.
(Per lo storico Kieran, L’originalità di questo genocidio sarebbe legata alla natura del progetto ideologico dei khmer rossi. Il regime che essi istaurarono poneva il concetto di razza al di sopra di tutti gli altri: infatti non fu né una rivoluzione proletaria comunista che privilegia la classe operaia, né una rivoluzione contadina che favoriva i coltivatori. I privilegi sotto ogni forma andarono solo ai khmer. L’ossessione di Pol Pot e dei suoi uomini per la razza non avrebbe equivalenti in nessun altro regime che si ispira dichiaratamente al modello bolscevico. Questa variabile razzista unita alla brutalizzazione dei comportamenti indotta dalla guerra e alle pratiche totalitarie ereditate dal modello rivoluzionario comunista, spiegherebbe l’entità del genocidio).
Non convince questa interpretazione che lo avvicina al nazismo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia contemporanea
- Docente: E. Preda
- Titolo del libro: Il secolo dei genocidi
- Autore del libro: Bernard Bruneteau
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2005
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