Teorie sull'origine e la natura del pregiudizio
- Cox: da risalto quasi esclusivamente a fattori utilitari e materiali nella costruzione del pregiudizio. Definisce il razzismo come un atteggiamento sociale propagandato nella società da una classe dominante allo scopo di indicare come inferiori i gruppi dominati e giustificare il loro sfruttamento e porta come esempio il fatto che il periodo di massimo sviluppo dei pregiudizi razziali coincide con la massima espansione imperialistica europea, nel XIX sec.
- Rose: (sociologo) ha compiuto una serie di studi sul pregiudizio a NY negli anni '40-'50. Sostiene che nelle città moderne la gente desidera stabilire rapporti amichevoli ma ciò viene ostacolato dal sistema del lavoro industriale. Il cittadino, svuotato da una sensazione di disagio, proietta tutte le qualità spregevoli su alcune componenti sociali e gruppi umani che funzionano da capro espiatorio.
- Teorie sull'orientamento psicodinamico: pongono l'accento sulla frustrazione derivante dagli ostacoli che impediscono agli individui di raggiungere i propri obiettivi. Altri psicologi e studiosi sostengono che vi sono determinati tipi di personalità tendono a sviluppare più facilmente di altri atteggiamenti pregiudiziali.
- Allport: (psicologo) considera il pregiudizio come il prodotto della struttura sociale e come prodotto della struttura della personalità. Situazioni che facilitano il formarsi del pregiudizio:
- quando la struttura sociale è eterogenea
- quando nella società è in atto un processo di mobilità che consente l'ascesa sociale
- nelle società in cui è in atto un rapido cambiamento socio-culturale
- quando prevale l'ignoranza e le comunicazioni sono limitate
- quando le dimensioni di un gruppo di minoranza sono ampie o in aumento
- laddove è in atto una competizione diretta o un conflitto tra due gruppi
- quando lo sfruttamento di una minoranza va a vantaggio della comunità
- quando la cultura non scoraggia l'aggressività, la violenza e il fanatismo
- dove la cultura approva ed esalta l'etnocentrismo
- dove l'assimilazione culturale non viene favorita.
Nell'analisi dell'origine del sentimento pregiudiziale non bisogna trascurare nessun fattore: economico, psicologico, culturale, sociale, ecc. L'intolleranza può produrre pregiudizio ma il pregiudizio provoca sempre intolleranza. Il termine "tolleranza" è di per sé pregiudiziale. È importante anche non ridurre tutto a una questione di ignoranza perché può diventare un capro espiatorio. Il pregiudizio è il prodotto di una perversa affermazione dei propri interessi e dimenticarlo significherebbe cadere nel pregiudizio sul pregiudizio.
Continua a leggere:
- Successivo: Concetto di identità in antropologia
- Precedente: L'origine del pregiudizio dal punto di vista antropologico
Dettagli appunto:
-
Autore:
Giulia Dakli
[Visita la sua tesi: "Gas e petrolio nello sviluppo della Russia contemporanea"]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Il rischio della certezza. Pregiudizio, potere, cultura
- Autore del libro: Tullio Tentori
- Editore: Stadium
- Anno pubblicazione: 1990
Altri appunti correlati:
- Antropologia in sette parole chiave
- Antropologia Culturale
- Teorie e Metodi della Psicologia Sociale
- Psicologia sociale
- Appunti di antropologia visuale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- La percezione della diversità a Maserà
- La visione dell’identità italiana: stereotipi o pregiudizi?
- Identità in fuga nella letteratura popolare americana degli anni Cinquanta
- I figli della razza: il caso italiano. Educazione e discrimine dalle leggi razziali del 1938 alla paura dell'immigrato
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.