Evoluzione dell’alimentazione umana
1. Alimentazione primitiva
2. Fuoco
3. Armi
4. Caccia
5. Conservazione
6. Sapidità. Esempio, i primitivi toglievano il midollo osseo agli animali per condire i cibi
7. Agricoltura ed allevamento, se ne occupavano le donne in quanto gli uomini andavano a caccia
8. Commercio (possibilità di scambio)
9. Rivoluzione industriale
10. Standardizzazione della manipolazione dei cibi
Esiste una catena alimentare che produce nutrienti di cui ci nutriamo:
I primi organismi sono quelli autotrofi, cioè capaci di organicare, trasformare le sostanze inorganiche in organiche in modo che possono essere utilizzate dagli organismi eterotrofi, i quali per nutrirsi necessitano di acquisire le sostanze dall’esterno con l’alimentazione.
Gli organismi autotrofi, che sono riconducibili ai vegetali, hanno la capacità di convertire l’energia che proviene dal sole in energia chimica.
Grazie alla fotosintesi clorofilliana si avrà una molecola di glucosio e sei di O2, quindi l’energia viene immagazzinata sottoforma di energia chimica.
Quello che succede al nostro corpo è il processo inverso, cioè la respirazione cellulare trasforma il glucosio in energia a disposizione per tutti i processi all’interno del nostro corpo che necessitano di energia, come per esempio il lavoro muscolare.
Tutte le molecole dei nutrienti principali ( glucidi, proditi, lipidi) hanno la capacità di produrre e rilasciare ATP.
Per la composizione degli alimenti, non partecipano soltanto i macronutrienti che daranno i tre aspetti considerati prima, ma anche dei micronutrienti per esempio le vitamine.
Si chiamano micronutrienti perché sono contenuti in quantità minime ma sono importanti perché aiutano a svolgere tutte le funzioni biochimiche.
Oltre le vitamine sono micronutrienti Sali minerali e acqua.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scienze Motorie
- Esame: Fisiologia della nutrizione
- Docente: Mudò
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