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Apparato



Inizialmente nei metodi di produzione d’idruri, l’atomizzazione avviene principalmente in fiamme a diffusione di argon-idrogeno, e più avanti sono stati rimpiazzati da fornetti di grafite o tubi di quarzo riscaldati. Oggigiorno, i sistemi commerciali di produzione d’idruri usano pressoché esclusivamente tubi di quarzo per l’atomizzazione riscaldati elettricamente o da una fiamma. In ogni caso viene usato uno spettrometro di assorbimento atomico standard. Un tubo di assorbimento di quarzo o è posizionato sopra il bruciatore oppure il montaggio del bruciatore dello spettrometro è rimpiazzato con un tubo di quarzo scaldato elettricamente da un filo metallico avvolto a spirale.
Un altro sistema di generazione d’idruri largamente utilizzato è il seguente: una piccola fiamma ossigeno-idrogeno brucia all’interno di un tubo di quarzo non riscaldato. Il vapore d’idruri viene scaricato in un flusso d’idrogeno nel tubo dove viene atomizzato nella fiamma calda ossigeno-idrogeno.
L’eccesso d’idrogeno viene bruciato alle estremità del tubo. La percentuale del flusso d’idrogeno è circa 1,5 l∙min-1. In questa tecnica le fiamme ossigeno-idrogeno e aria-idrogeno causano assorbimento di fondo che dev’essere corretto.

Due modi di operare possono essere applicati per la tecnica di produzione d’idruri:

    •    Nel normale sistema “batch”, l’intero campione viene ridotto in un generatore d’idruri e l’idruro formato viene trasportato in un flusso di gas trasportatore verso un tubo di assorbimento;

    •    Nella tecnica del flusso d’iniezione (FIA) tutte le fasi del metodo di produzione d’idruri avvengono in un sistema chiuso interamente automatico.

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