Maria Montessori
Percorso formativo inconsueto per le donne : dagli studi tecnici alla laurea in medicina.
Inserimento nei movimenti femministici.
Nel congresso di Berlino e di Londra Montessori denuncia le drammatiche condizioni dei bambini e delle maestre elementari.
Il suo è un femminismo sociale perché non rivendica solo la cittadinanza alle donne ma anche ai bambini -> iniziatrici di una politica di Welfare, rivendica la pace.
Maternità sociale che deve essere rivendicata con una politica per prendersi cura di tutti i bambini.
Si specializza in psichiatria, fonda la Lega Nazionale per la cura e l’educazione dei deficienti.
La sua idea di fondo = il bambino è dotato di una potenzialità interiore che lo spinge ad agire per uno scopo, quindi ai bambini bisogna dare uno scopo.
L’educazione non è un adattamento comportamentistico, il suo è un metodo individualizzato, il bambino da solo impara dall’errore.
Montessori è di formazione positivistica => potenzialità emancipativa della scienza che può modificare la realtà, deve diventare una pratica di vita, si occupa dei bambini svantaggiati.
Approccio scientifico dell’emarginato al debole mentale, occorre focalizzare la ricerca sul soggetto deviante durante l’infanzia attraverso l’educazione all’autocontrollo -> reagire per uno scopo porta all’autonomia.
Incontro con Itard e Seguin -> maestro e medico fondatore della pedagogia speciale, ha creato un metodo basato sullo studio individuale dell’allievo, materiale sensoriale auto correttivo per distinguere suoni, forme e colori.
Congresso pedagogico a Torino nel 1998 in cui la Montessori dice che la questione dei deficienti è prevalentemente pedagogica e non medica,
ministro Baccelli affida alla Montessori la direzione della scuola magistrale ortofrenica con annessa una sezione sperimentale con bambini anormali.
Due inchieste in due scuole elementari di Roma in cui mette in luce a differenza dell’antropologia pedagogica che c’è un legame forte tra le prestazioni intellettive e le condizioni sociali e culturali di provenienza.
“ gli intelligenti hanno una percentuale doppia nelle abitazioni sufficienti e i non intelligenti hanno una percentuale quadrupla nelle popolazioni sovraffollate.”
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Storia delle teorie dell'infanzia
- Docente: Tiziana Pironi
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