Il ripostiglio proibito nel racconto di fate
Nella stanza proibita si trova il futuro aiutante dell’eroe e la trasgressione di questo divieto non comporta nessun conflitto. Il divieto inerente all’aiutante rimaneva in vigore soltanto fino a un certo momento, fino al “sonno senza interruzione” dopo di che ciò che era proibito diventa lecito per l’iniziato.
Nella stanza proibita si trova una donna e questo è collegato alla grande casa. In quella stanza si conservavano immagini del sole e della luna e la permanenza in quella stanza fa diventare stregoni.
Durante il rito nella casa si eseguiva una danza che l’iniziando impara, nella casa vi è una stanza più segreta sul cui lato anteriore è raffigurato un corvo. Il corvo apre il becco in cui l’iniziando viene gettato e dopo un certo tempo viene sputato fuori.
La denominazione stanza segreta non è del tutto appropriata -> essa è un segreto solo per il neofita prima dell’iniziazione dopo di che diventa lecita.
Nel racconto di fate il ripostiglio segreto si trova :
Nella maggior parte dei casi il ripostiglio segreto si trova nella grande casa quindi c’è una connessione.
Anche nella casa dei briganti
Appare come un motivo caratteristico indispensabile nelle fiabe tipo Barbablù : “in due camere puoi entrare ma non andare nella terza”.
Il motivo del ripostiglio proibito si incontra anche nella “scienza furba” in cui il padre conduce il figlio a fare il tirocinio in una casa abitata da un vecchio, nella casa vi sono 7 stanze ma il ragazzo non può entrare nella settima e il divieto viene trasgredito.
Anche nelle fiabe tedesche dei fratelli Grimm.
Nel ripostiglio si trovano serpenti incatenati, corpi squartati e orrori d’ogni genere . nelle fiabe di tipo leggendario questi orrori si trasformano in torture dei peccatori o in torture delle divinità. Può darsi che il fuoco, il sole che l’eroe vede siano antichissimi.
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Antropologia Culturale
- Docente: Maria Cristina Citroni
- Titolo del libro: Le radici storiche dei racconti di fate
- Autore del libro: V. Propp
- Editore: Boringhieri
- Anno pubblicazione: 1985
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