Il racconto di fate e la mentalità primitiva
Nei racconti di fate ci sono anche immagini e situazioni che non risalgono a nessuna realtà immediata come ad es: il serpente, il cavallo alato, la capanna su zampe di gallina …
Il rito e il mito derivano da interessi economici: la gente balla per far venire la pioggia, questo deriva del desiderio di agire sulla natura e questo è un caso di magia simpatetica. Il mito e il rito sono il prodotto di una mentalità. La mentalità primitiva non conosce le astrazioni, essa si manifesta negli atti, nelle forme di organizzazione sociale, nelle usanze e nella lingua. Anche la mentalità è una categoria storicamente determinata.
Il mito ha una sua semantica ma non esiste una semantica assoluta.
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Antropologia Culturale
- Docente: Maria Cristina Citroni
- Titolo del libro: Le radici storiche dei racconti di fate
- Autore del libro: V. Propp
- Editore: Boringhieri
- Anno pubblicazione: 1985
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