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Infanzia e psicopatologia


Psicosi dal 1943, studi di Kanner sull’autismo
-    Autismo infantile precoce o primario (primi 3 anni): assenza o distorsione degli stati affettivi ed emotivi tipici dell’età, incapacità di entrare in rapporto con gli altri, disturbi del linguaggio e sviluppo psicomotorio, inibizione di alcuni canali sensoriali per iperinvestire altri, rapporto preferenziale con oggetti inanimati, terrorizzati da cambiamenti e novità, rigidità abitudini.
-    Stato autistico secondario a regressione: nei primi 36 mesi, il bambino regredisce al quadro autistico perdendo capacità e funzioni acquisite
-    Psicosi simbiotica o fusionale: sviluppo quasi normale fino a 36 mesi poi arresto, bambino passivo, incapace di separazione fisica dalla madre, comportamenti bizzarri
-    Schizofrenia infantile: dopo 5 anni, alterazioni capacità attentiva, deficit della comunicazione (bizzarra), intolleranze alimentari, scarso controllo affettività, difficoltà di rapporto con coetanei (fobie, allucinazioni). In tutte le psicosi infantili i sintomi positivi (deliri, allucinazioni..) aumentano con l’età, quelli negativi (passività, chiusura) più tipici della prima infanzia.
-    Nevrosi: nell’infanzia è possibile solo a partire dalla fase fallico-edipica in cui si sviluppa la personalità, è piuttosto rara. Spesso manifestazioni sintomatiche non stabili (fobie, tic, rituali) che rappresentano il conflitto tra moti pulsionali infantili e risposte dell’ambiente (non c’è una classificazione nosologica). I primissimi sintomi nevrotici coinvolgono funzioni corporee come ritmo sonno-veglia, alimentazione di solito relativi a traumi inevitabili dell’infanzia come separazioni, ferite somatiche, nascita fratellino, lutti.
-    Borderline: bambini molto dipendenti, possessivi, richiedenti, disinibiti socialmente, aggressivi, esibizionisti
-    Depressione: primi lavori sulla depressione in età evolutiva nel 40 con Anna Freud; studi sui bambini separati dalla famiglia, ospedalizzazioni per guerra. Spitz: depressione anaclitica, lattanti abbandonati, legame forte con separazione/perdita dell’oggetto primario o lutto. dal 60 si parla di depressione mascherata – equivalenti depressivi. In età evolutiva l’affetto depressivo può esprimersi con manifestazioni evidenti (ritiro, apatia), sintomi comportamentali (fughe, collera, atteggiamenti aggressivi-distruttivi, antisociali). L’espressività della depressione si modifica in funzione dell’età del soggetto.
-    Disturbi della condotta: disturbi dell’attenzione, iperattività, difficoltà scolastiche e cognitive, antisocialità.

Tratto da IGIENE MENTALE. PSICHIATRIA E PREVENZIONE. di Antonella Bastone
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