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Una psicologia individualistica


Le fondazioni della psicologia scientifica
•    Compte: non c’è posto per la psicologia nel suo sistema di scienze (lo studio dell’uomo è affidato a sociologia e biologia)
•    anche Helmholtz non lontano dallo spirito positivista: considerare tutti i fenomeni come soggetti a leggi naturali invariabili
•    Condillac: già nel 700 “analizzare un corpo significa scomporlo per osservarne separatamente la qualità e rcomporlo per cogliere il complesso delle qualità riunite”
•    Wundt: principio di scomporre in unità minimali di conoscenza ai fatti di coscienza e collegarli secondo i principi dell’associazione impliciti nella tradizione empirista;

riduzionismo: identificazione dei fenomeni psicologici con quelli fisiologici
•    Stuart Mill: “ gli esseri umnai in società non hanno altre proprietà di quelle derivate dalle leggi della natura dell’uomo singolo”, società come somma di individui
•    La psicologia postwundtiana non mette in dubbio l’assunto principale secondo cui la psicologia è scienza dell’esperienza diretta, non mediata dal mondo. 3 limiti di Wundt: elementismo /frantumazione atto psichico), irrilevante presenza del soggetto, soggetto a nudo di fronte al mondo, in relazione diretta con esso (l’esperienza che l’uomo fa del mondo non può mai essere totalmente diretta, è sempre mediata da strumenti, tecnologie, saperi altrui, linguaggio)

Tratto da FONDAMENTI TEORICI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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