Storia naturale delle malattie
Distinguere tra malattie:
- Infettive: caratterizzate dall’esposizione di agenti patogeni responsabili e con possibile contagio; il periodo di incubazione può variare da qualche ora a mesi, pii comparsa di sintomi aspecifici. La malattia conclamata è la fase in cui si manifesta la sintomatologia clinica specifica; l’esito finale può essere morte, guarigione, cronicizzazione. A volte si instaura la condizione di portatore sano (la persona alberga un agente infettivo in assenza di segni clinici)
- Cronico – degenerative: non sono implicati agenti ben definiti ma una serie di elementi (fattori di rischio), il periodo in cui essi esplicano la loro azione è detto fase di latenza, poi fase preclinica (la malattia è in atto ma il paziente non avverte sintomi) poi fase conclamata (ogni approccio terapeutico non apporta grandi modifiche).
Il confine tra i 2 tipi di malattie può non essere così netto (per es. tubercolosi).
Fattori di rischio: possono essere attribuiti alle persone o elementi a cui la persona è esposta che aumentano la probabilità di compara di una malattia; include componenti ereditarie (anomalie cromosomiche), ambientali, comportamentali. Riassunti in:
- Componenti genetico – ereditarie: insiti nell’individuo, non rimovibili
- Ambientali: tipiche del luogo in cui la persona vive, per es. inquinamento, modificabili con cambiamento dell’ambiente o interventi di sanità pubblica
- Fattori nocivi negli ambienti di lavoro: modificabili con cambio ambiente, protezione del lavoratore
- Abitudini individuali: rimovibili se la persona disposta al cambiamento
I fattori di rischio pur aumentano la probabilità di malattia non è una condizione che ne determina obbligatoriamente lo sviluppo.
Continua a leggere:
- Successivo: Concetti di prevenzione
- Precedente: Cenni storici sull'epidemiologia
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Educazione sanitaria ed Epidemiologia
- Docente: Patrizia Lemma
- Titolo del libro: Elementi di metodologia epidemiologica
- Autore del libro: Carlo Signorelli
- Editore: SEU
- Anno pubblicazione: 2000
Altri appunti correlati:
- Epidemiologia
- Patologia generale
- Educazione alla salute
- Psicologia della salute
- Le strategie della medicina preventiva
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il disagio mentale dall'apertura dei manicomi ai servizi di salute mentale ai tempi del Covid-19
- Invecchiamento e Neurodegenerazione. Strategie di prevenzione e cura basate sulla PNEI
- Effetti Extra-Uditivi del Rumore: Stress generato in ambito lavorativo nel caso in cui il Rumore non superi il Livello Sonoro Equivalente di 85 dB durante la giornata lavorativa.
- Il decremento della copertura vaccinale in Italia: un'indagine sulle conoscenze e la percezione dell'opinione pubblica sul tema dei vaccini
- La percezione del rischio come motore della prevenzione. Uno studio della percezione del rischio tra gli studenti di un Istituto Tecnico di Napoli
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.