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Il curricolo scolastico secondo Comte

Secondo Comte, nella prima infanzia l’educazione dei bambini spetta alla madre, in quanto egli ritiene che si debba liberare la donna dal lavoro extradomestico per permetterle di dedicarsi totalmente alla famiglia.
A 7 anni subentra la prima fase di istruzione pubblica.
A 14 anni Inizia lo studio di carattere enciclopedico, in quanto secondo Comte si è uomini in misura in cui si conoscono molte cose.
A  21 anni e inizia il periodo degli studi universitari. Il giovane mette a fuoco il proprio orientamento professionale futuro che intraprenderà a 28 anni facendo il proprio ingresso nel mondo produttivo. L’educazione non è secondo lui un processo che termina con l’inserimento nella società adulta, ma un interscambio fra la società e l’individuo che dura per tutta la vita. Si prospetta così l’idea di una educazione permanente che ha nell’insegnante una sorta di “prete positivo”, non soltanto sacerdote della trasmissione di cultura, ma anche consigliere animato da simpatia nei confronti degli alunni.

Tratto da CULTURA PEDAGOGICA - LA STORIA di Selma Aslaoui
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