Bambini tiranni

Nel corso degli ultimi dieci anni si è sentito sempre più spesso parlare di “piccoli tiranni”. Benché molti esperti abbiano segnalato che i bambini non hanno nessuna colpa di questo fenomeno, è ancora diffusa la tendenza ad attribuire loro la responsabilità di un comportamento che invece dipende esclusivamente dagli adulti.
I cosiddetti piccoli tiranni hanno continue pretese, sono permanentemente insoddisfatti e vogliono essere sempre al centro dell’attenzione. Non si può fare a meno di sentirsi tiranneggiati dal loro comportamento. Mancano della minima competenza sociale, sono egocentrici e poco sensibili.
Anche questo, come tutti gli altri comportamenti distruttivi, è il sintomo di qualcosa che non va nell’evoluzione della famiglia. Se si manifesta a partire dai cinque o sei anni del bambino, in particolare, è un segnale di pericolo da non trascurare.
Spesso questi bambini appartengono a famiglie che per il resto non hanno problemi, consapevoli e molto impegnati nei proprio compito educativo.
In generale, la causa di questo fenomeno può essere fatta risalire alla deplorevole tendenza alla semplificazione di questioni complesse, che si riscontra spesso quando nella società prende gradualmente piede una nuova convinzione o quando gli esperti divulgano nuove conoscenze.
Negli ultimi decenni, per esempio, si è diffusa la convinzione che i bambini abbiano sempre diritto a una spiegazione. Questa parola d’ordine e stata coniata da una generazione che è stata cresciuta all’insegna della disciplina e dell’obbedienza, non avendo ricevuto una spiegazione di tali principi educativi, si è sentita giustamente defraudata. Si trattava quindi di un’idea nata dalle migliori intenzioni, che purtroppo è stata troppo semplificata. I risultati si sono visti qualche anno dopo: un’orda di bambini praticamente “dipendenti” dalle spiegazioni. Qualunque cosa venga loro detta, chiedono sempre il perché, anche se nella maggior parte dei casi non sono interessati alla risposta e la useranno probabilmente contro chi l’ha data.  In molti casi, inoltre, gli adulti fanno cattivo uso di questo principio e sfruttano l’alibi della spiegazione per manipolare i bambini.