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Ipotesi formative: la conoscenza del mondo

Ipotesi formative: la conoscenza del mondo


Gli interventi formativi finalizzati alla conoscenza del mondo si differenziano rispetto alla conoscenza di sé e all’alfabetizzazione ricorrente, in quanto l’orizzonte di riferimento non è costituito dalla quotidianità relazionale o dall’acquisizione di un insieme di conoscenze fondamentali. La conoscenza del mondo presenta anche i tratti del piacere, oltre che del dovere della conoscenza.
All’interno di quest’area di intervento si collocano alcuni temi storico-politici che riguardano trasformazioni di ampio respiro di portata storica, che hanno ricadute visibili nel contesto di vita della persona e in questo caso, influenzano gli individui e dagli individui possono essere influenzate.
La conoscenza del mondo riguarda anche altri temi, quali la tutela dell’ambiente, i modelli di sviluppo compatibile e la marginalità e la devianza sociale, dalle tossicodipendenze alla povertà.
Inoltre è essenziale fornire alla generalità degli individui occasioni in cui sia possibile addentrarsi in territori sui quali la parola non può essere affidata solo agli specialisti: per esempio la fecondazione artificiale, l’eutanasia, le priorità degli investimenti sanitari, i limiti della ricerca genetica, le questioni etiche connesse alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico.
Un aspetto particolare della conoscenza del mondo è quello riguardante i processi migratori internazionali e la multiculturalità. In questo caso si tratta anche di contribuire a predisporre un ambiente favorevole ai processi di integrazione, stimolando la conoscenza dell’altro.

Tratto da EDUCAZIONE DEGLI ADULTI di Anna Bosetti
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