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Tragedia ed elegia


Nel melodramma romantico si realizza l’ennesimo, sempre iterato sforzo della modernità di rappresentare la tragedia, di dare figura al male assoluto, alla colpa involontaria. La tragedia può resistere nell’età moderna grazie al teatro musicale, che ne fornisce una versione abbassata, addomesticata, controllata.
Il melodramma romantico è, nei suoi testi più celebri, tragedia. Il verismo è alle porte; l’elegia e il dramma della vita di ogni giorno stanno per trovare i loro autori.
Uno dei più grandi, Giacomo Puccini, scriverà, addirittura in pieno Novecento, ancora un melodramma ottocentesco, esaltando l’aspetto fiabesco della tragedia accettata dai tempi moderni.

Tratto da DA MONTEVERDI A PUCCINI di Anna Bosetti
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