Il genitore e la comunità

Il genitore e la comunità

La famiglia, secondo la prospettiva sistemica, appare come unità e come sistema in continua relazione intersistemica con altri sistemi sociali.
Nella psicologia dello sviluppo i contesti di vita sono ordinariamente distinti in ambiente prossimale (i contesti più vicini, con i quali la famiglia entra in contatto diretto) e ambiente distale (sistemi sociali, culturali, economici); i due ambienti sono visti in costante e reciproca interazione. L’ambiente prossima- le della famiglia non è un semplice e neutro sfondo, esso costituisce una nicchia ambientale, ovvero una particolare regione dell’ambiente che risulta favorevole o sfavorevole allo sviluppo.  
Le agenzie educative stanno cercando le strade per evolversi nella direzione comunitaria. Le agenzie educative possono connotarsi come comunità della genitorialità, come luogo intermedio tra famiglia e territorio.
I genitori, con l’arrivo del primo figlio, hanno la necessità di un radicamento territoriale che passa attraverso la conoscenza delle opportunità del territorio, ma soprattutto nella ricerca di relazioni significative e di esperienze condivise. La genitorialità trova una possibilità di esprimersi in una “comunità”, dove l’aver cura del proprio figlio si esprime nell’aver cura dei figli degli altri, il senso del proprio ruolo educativo si specchia nel senso degli altri.
Condividere comunicazioni e significati e percepirsi come comunità, può trasformare i genitori in interlocutori che dialogano con le istituzioni del territorio.
Tra genitorialità e comunità può crearsi un intreccio complesso dalle grandi potenzialità trasformative, a condizione che la famiglia nel suo essere interrelata con la comunità sia vista nella propria originalità e specificità.