Parchi Nazionali (Legge Quadro 394/91)
È di nostra coniazione. Dice che tutte le aree del territorio italiano aventi valenza naturalistica devono essere protette.
Ne individua 4: Parchi Nazionali, Riserve naturali dello stato, Parchi naturali regionali, Riserve naturali regionali.
Il parco nazionale è individuato attraverso un programma, segue l’istituzione dell’Ente parco che non ha finalità lucrative, ma di governo di un territorio. È composto da un Presidente, il Consiglio Direttivo, il Comitato esecutivo, i revisori dei Conti e la Comunità del Parco. Il parco ha una sua definizione territoriale che non tiene conto dei confini politici. Ha un bilancio e una struttura autonoma. Il presidente è il responsabile legale.
Il Consiglio Direttivo è formato da 12 membri; la Comunità del Parco è formata dai presidenti delle regioni, provincie e i sindaci.
L’Ente parco ha come strumenti:
Piano del Parco→ definisce l’uso del territorio;
Regolamento→ definisce le modalità delle attività che possono essere svolte nel territorio del parco;
Programma economico-sociale→ attività da svolgere all’interno del parco.
Il Piano del parco prevede 4 diverse destinazioni d’uso: riserve integrali, riserve orientate, zone di protezione e aree di sviluppo socio-economico. Nelle prime vige la tutela assoluta, le seconde sono aree dove è possibile svolgere attività però secondo criteri di sostenibilità; nelle zone di protezione si possono svolgere attività di altro tipo, mentre nelle ultime ci sono i centri abitati come se si fosse fuori dal parco.
Il programma economico-sociale è un programma di sviluppo ed è approvato dalla comunità del parco, la quale lo porta all’approvazione della regione.
Per il Piano del Parco esistono due momenti differenti:
adozione→ c’è un momento in cui il piano entra in vigore prima dell’approvazione finale. Il piano del parco viene redatto dall’ente Parco, viene consultata la comunità del parco e poi viene adottato.
L’adozione fa nascere l’obbligo della pubblicazione che è finalizzata alla partecipazione (entro 60gg). Il piano del parco viene approvato dalla regione e deve esserci il parere del parco per le prime 3 zone, mentre per la quarta il parere dei comuni interessati. Una volta entrato in vigore, il piano del parco sostituisce tutte le altre pianificazioni.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Cavagnero
[Visita la sua tesi: "Utilizzo operativo di modelli numerici per la valutazione dell'inquinamento atmosferico e l'elaborazione di un indice di qualità dell'aria"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze Ambientali
- Esame: Legislazione anti-inquinamento
- Docente: Prof. Stefano Leoni
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