Procedura di effettuazione del test di rischio ambientale
1. Individuazione del composto da studiare → non essenziale
2. Scelta della matrice →dispersione dell’inquinante nelle falde; normalmente vengono utilizzati i primi 20-30 cm di suolo dove c’è la maggioranza della biodiversità. Questi cm hanno un inquinamento recente perciò se un sito lavora da 50-100 anni bisogna andare più a fondo (es. Acna).
3. Scelta del test da utilizzare → idonei per avere end point diversi a seconda del target che abbiamo; se il target è l’ERA usiamo test per vedere effetti sulla biodiversità, diversi se andiamo a cercare la tossicità. Se il campo è coltivato troveremo sempre pochi collemboli, quindi non possiamo usarli come modello.
4. Preparazione dell’apparato sperimentale seguendo le procedure standardizzate → tutte le operazioni devono essere controllate e i dati devono essere confrontabili.
5. Scelta di una batteria di concentrazioni da analizzare → non vale per il sito ma in genere al test usato per valutare la tossicità.
6. Raccolta dei dati “grezzi”.
7. Comparazione dei dati raccolti sui campioni trattati con quelli relativi ai campioni di controllo → se voglio valutare l’effetto della ricaduta dei fumi di un sito prendo un grigio in prossimità della max ricaduta e un bianco a 50-100 km di distanza; faccio le analisi in parallelo perchè il grigio può non darmi l’effettiva gravità mentre il bianco mi dà la situazione dell’inquinamento generale di quel tipo di suolo. Il controllo di campo non si deve scostare più del 20% dal controllo del laboratorio.
8. Rappresentazione grafica dei risultati
9. Costruzione della curve dose-effetto o valore di effetto rispetto alla matrice.
10. Espressione dei risultati ottenuti attraverso un parametro sintetico (NOEC, LOEC, EC50, EC10).
NOEC (Not Observed Effect Concentration) → rappresenta la concentrazione alla quale non si ottiene un effetto
LOEC (Low Observed Effect Concentration) → rappresenta la concentrazione minore a cui si osserva un effetto.
EC (Effect Concentration of X%) → rappresenta il valore di concentrazione corrispondente ad un effetto pari al X% rispetto al campione di controllo studiando un determinato end-point.
LC (Letal concentration) → se l’end-point è la mortalità
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Cavagnero
[Visita la sua tesi: "Utilizzo operativo di modelli numerici per la valutazione dell'inquinamento atmosferico e l'elaborazione di un indice di qualità dell'aria"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze Ambientali
- Esame: Analisi del rischio ecologico
- Docente: Prof. Aldo Viarengo
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