L’apatia: dall’esistenzialismo alla psicopatologia. sinossi
Apatia:
abulia: riduzione dell’attività e dei comportamenti motivati
anedonia: riduzione dell’interesse e del piacere
adinamia: riduzione della forza, dell’energia, della spinta.
Criteri operativi per la valutazione della dimensione abulia-apatia:
trascuratezza nella cura del corpo e dell’igiene
discontinuità lavorativa e scolastica
energia fisica, inerzia, riduzione dell’attività e della mobilità, mancanza di coinvolgimento.
Altre definizioni:
nei criteri diagnostici per l’episodio depressivo maggiore: “Diminuzione dell’interesse o del piacere per tutte o quasi tutte le attività”.
schema comportamentale in cui la riduzione o l’assenza di comportamenti motivati è dominante.
riduzione o perdita della capacità di pianificare, organizzare ed effettuare comportamenti emozionalmente motivati.
Patofisiologia dell’apatia:
il comportamento motivato è diretto ad un fine in conseguenza di un’attivazione indotta da uno stato fisiologico interno o da una rappresentazione derivante dall’apprendimento e dall’esperienza; tale comportamento può essere rinforzato in modo negativo (evitamento del pericolo) o positivo (ottenimento del piacere).
l’apatia è presente in vari disturbi organici del SNC, che hanno in comune coinvolgimenti primari o secondari della corteccia frontale.
La noia
La noia è caratterizzata da 5 elementi: sentimenti di insoddisfazione, apparente disinteresse, inibizione della fantasia, sentimenti di vuoto, alterazione della temporalità. Non è una condizione affettiva neutra, ma presenta una spiacevolezza che invia ad un enigma all’interno del soggetto.
Il carattere dialettico degli stati morbosi si esprime soprattutto nella contrapposizione depressione-mania. Il sentimento contropolare della noia è l’entusiasmo, che pur fondandosi sulla medesima struttura personologica alla base dei sentimenti di noia, ne ribalta il carattere edonico soggettivo. L’annoiato, allorché ripristina un contatto affettivo col mondo, non si sincronizza con l’ambiente, non ricolloca alla giusta distanza affettiva gli oggetti, tende ad inglobarli, sicché divengono oggetti portatori di significati affettivi e cognitivi entusiasmanti.
L’apatia si ribalta negli stati di estasi (anche artificiali), nelle esperienze di fusione delirante e onnipotente con Dio.
L’apatia nei disturbi depressivi
Il DSM IV considera l’apatia come uno dei 2 sintomi (accanto alla riduzione del tono dell’umore) essenziali per la diagnosi di episodio depressivo maggiore.
Depressione da esaurimento o fredda: caratterizzata da una forma apatica con il sentimento di perdita dei sentimenti, fino alla melanconia anestetica e al delirio nichilistico della Sindrome di Cotard, in cui la depersonalizzazione e l’estraneamento percettivo raggiungono i quadri più elevati, con screzio paranoide e deliri di negazione, di dannazione e di immortalità, basati sulla non esistenza di sé, oppure del mondo circostante.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Titolo del libro: Terapia ragionata della schizofrenia
- Autore del libro: Cantelmi T, De Santis A, Scione G
- Editore: Scione Ed.
- Anno pubblicazione: 1998
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