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La ricerca sul campo: le inchieste

Si studia l’individuo e la sua vita quotidiana.
Se ciò non è possibile è preferibile utilizzare le inchieste con questionario e le ricerche osservative.

Inchieste realizzate con questionario


Fine: conoscere l’opinione o gli atteggiamenti di gruppi di persone in relazione a determinati argomenti o problemi studiando gli individui nei loro contesti socio-ambientali (utilizzati in psicologia sociale).

Strumento: questionario = insieme di domande volte a far emergere l’opinione dei soggetti su determinati temi.

Variabili dipendenti: risposte dei soggetti.

Variabili indipendenti: categorie o fattori (caratteristiche delle persone) che il ricercatore decide di prendere come riferimento per valutare se e come influenzino le risposte degli intervistati.

Rapporti causali e rapporti di connessione
La situazione sperimentale ideale permette di evidenziare rapporti causali, cioè di dire se una variabile dipendente è causata da una variabile indipendente: neutralizzazione di effetti di altre variabili. Attraverso la “tecnica dell’isolamento”. La controllabilità del contesto della ricerca sul campo, di un’inchiesta, è minore rispetto all’esperimento in laboratorio.

Contesto sociale e il mondo di valori e credenze individuali e condivise che accompagna e guida la vita quotidiana degli individui.

Opinione degli individui: varia in funzione degli aspetti che costituiscono il loro ambiente.
Non possiamo ne farli variare come in un esperimento.

Le inchieste quindi mettono in evidenza NON rapporti causali, ma di CONNESSIONE (correlazione) tra le variabili = quando variazioni dell’una e dell’altra sono legate da relazioni (è un limite). La decisione su quale variabile sia la causa e quale l’effetto spetta all’interpretazione del ricercatore.

Il campione = si sceglie come per l’esperimento

Domande aperte (maggiore validità) e domande chiuse (più costrittive)

La sincerità delle risposte

Problema:
sincerità di chi risponde; problema da tenere presente quando si costruisce un questionario. Presenza di un atteggiamento di protezione della propria sfera privata che induce, a mentire, o modificare parzialmente quello che si vorrebbe dire ma non si ritiene prudente. Adeguare le risposte a quelle che si immaginano essere le attese dell’intervistatore o a ciò che ritiene coerente con le regole sociali e/o opinioni dominanti. Si tratta del criterio indicato come “desiderabilità sociale delle risposte” = le persone tendono a rappresentarsi come normali, non devianti, cioè delle “unità tipo” che condividono con il loro contesto sociale abitudini, credenze, valori.

Forme di controllo di questa tendenza: (mentire per proteggersi) - dare alla persona la certezza che il questionario che compila è anonimo; - evitare la compilazione in presenza
dell’intervistatore, evitare la consegna  diretta, l’invio per posta garantisce l’anonimato.

Come risolvere il problema: - scegliere un gruppo di soggetti rappresentativi di una popolazione; - procedere alla somministrazione anonima e collettiva; raccogliere in busta chiusa da più persone contemporaneamente.

Vantaggi: generalizzabile e consente di quantificare atteggiamenti, opinioni, ecc.

Tratto da PSICOLOGIA GENERALE di Giulia Coltelli
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