Relazione Winnicott-Freud
La relazione tra Freud e Winnicott è definito come un fraintendimento sistematico, nel senso che ogni volta che Winnicott cita Freud, stravolge completamente il suo pensiero.
Nella teoria evolutiva di Winnicott la soddisfazione istintuale favorisce lo sviluppo del sé, ma non come in Freud in cui la soddisfazione istintuale permette lo sviluppo, dato che tale soddisfazione è solo un modo per favorire lo sviluppo del sé (ma non è essenziale, come diceva Freud).
Inoltre, come tutti gli indipendenti contesta il concetto di narcisismo primario (cioè il fatto che il bambino non sia fin dall'inizio in contatto con la madre), e sostiene al contrario (come farà anche Fairbairn la dipendenza dalla madre).
L'aggressività non è intesa in termini di di distruttività, ma di vitalità e motricità --> per Winnicott l'aggressività è quasi sinonimo di attività, cioè l'aggressività è normale e ogni attività del bambino che esprime il suo sé reale contiene un piccolo granello di aggressività. La distruttività invece (e ciò lo dirà anche Fairbairn) è aggressività che non è stata modificata da un'adeguata relazione (cioè l'aggressività diventa distruttività quando la madre è deficitaria).
Continua a leggere:
- Successivo: Fairbairn
- Precedente: Relazione Winnicott-Klein
Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia dinamica
- Docente: Angela Tagini
Altri appunti correlati:
- Il pensiero di Jung
- Psicologia Dinamica
- Psicologia cognitiva ed ergonomia
- Psicologia della disabilità
- Psicologia generale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il soggetto transizionale di G. Benedetti nella terapia non verbale delle psicosi e i suoi collegamenti con il pensiero freudiano
- Psicoanalisi dell'Arte e della Musica
- La religione cattolica e la psicologia clinica: un'analisi della letteratura
- La ribellione dell'erede: il contrasto tra Jung e Freud
- Molteplici personalità e alter ego: David Bowie, l’uomo che sfuggì alla follia
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.