Prospettiva dinamica
Descrive il conflitto --> nelle teorie freudiane quasi sempre ci sono 2 elementi in conflitto --> è il conflitto che spinge la nostra mente a funzionare.
Le pulsioni per Freud sono in ultima analisi la motivazione di tutto ciò che avviene nella nostra psiche, delle nostre relazioni, dei nostri affetti e dei nostri comportamenti.
Freud ha proposto 3 modelli delle pulsioni (in cui ci sono sempre 2 pulsioni in conflitto tra loro):
• Postula che esiste una pulsione sessuale il cui scopo ultimo è la procreazione della specie, che è in contrapposizione alla pulsione di auto conversazione (o dell'Io) che riguarda la conservazione della specie (si contrappone alla procreazione della specie perché le donne nel parto morivano). Quindi qui la contrapposizione è tra pulsioni dell'Io (che tendono a proteggermi) e pulsioni sessuali (che mi spingono a procreare). In questo primo modello l'aggressività non ha un'autonomia come pulsione, ma è un aspetto della sessualità che nell'estremo si esprime nel sadismo e nel masochismo. Le pulsioni sessuali sono alla base delle nevrosi (e infatti il mancato soddisfacimento causa angoscia), mentre le pulsioni dell'Io no.
• Il secondo modello contrappone la pulsione sessuale (libido --> è il termine freudiano per la pulsione sessuale) all'aggressività (pulsione non libidica --> introduce l'aggressività perché in quegli anni in cui ha elaborato il modello erano scoppiate le guerre)
• Il terzo modello contrappone le pulsioni di vita o Eros (che includono sia le pulsioni sessuali sia le pulsioni di autoconservazione) alle pulsioni di morte o Thanatos. Le pulsioni di vita tendono a formare unità di vita sempre più grandi e a favorire la coesione (forniscono l'energia all'attività psichica, a differenza delle pulsioni di morte che invece distruggono). Le pulsioni di morte tendono invece a ricondurre l'essere vivente allo stato inorganico, mirando alla “perdita di connessioni”, e sono dirette verso l'interno (autodistruzione, ad esempio i tentativi di suicidio) e l'esterno (distruzione e aggressività). “Lo scopo di tutta la vita è la morte”. Secondo Freud la pulsione è sempre inconscia, mentre invece è cosciente la fonte della pulsione (nella pulsione sessuale sono le zone erogene). Nei diversi momenti della crescita diventa dominante una determinata attività connessa a una determinata zona del corpo (detta zona erogena), che costituisce il fulcro della vita non solo sessuale ma anche affettiva del bambino. Negli adulti, secondo Freud, la fonte delle pulsioni sessuali dovrebbe essere solo genitale (tutto il resto delle attività sessuali è perversione e regressione a qualcosa di infantile). Esiste un processo evolutivo della libido che comprende varie fasi, le quali hanno oggetti diversi (man mano che la libido si sposta da una zona erogena a un'altra, l'oggetto della libido cambia). Gli impulsi della libido possono essere o soddisfatti (es succhio il pollice o il seno), o repressi (rimossi nell'inconscio) o trasformati (es: la soddisfazione orale la trovo nella sigaretta), o sublimati --> la sublimazione viene sviluppa nell'adolescenza, che consiste nello scaricare la pulsione sessuale o aggressiva in una attività socialmente accettata (esempi: il calcio o il rugby).
Fasi psicosessuali (fanno parte sia della prospettiva dinamica sia economica)
Freud propone la teoria dello sviluppo della libido--> la libido si sposta da una zona erogena all'altra:
• Fase orale: (dalla nascita fino ai primi 2 anni di vita) la zona erogena (la zona in cui la libido è prevalentemente focalizzata) sarebbe la bocca e le labbra. Inoltre secondo Freud l'atto della nutrizione (inteso come prender dentro ed espellere) fornirebbe i significati elettivi con cui si organizzano le relazioni oggettuali (cioè il mio modo di rapportarmi agli altri) --> in questi primi anni la mente si svilupperebbe secondo il portare dentro (introiettare) / espellere (proiettare) --> dunque il nostro corpo fornisce il primo mezzo per la significazione (comprensione) della realtà. Le angosce che prevalgono in questa fase sono legate a questo aspetto --> consistono nell'essere mangiati o nel mangiare aggressivamente (mordere). Una fissazione alla fase orale produce persone che ad esempio fumano sempre o che quando sono angosciate mangiano tanto, quindi persone che si riempiono sempre.
• Fase anale (2-4 anni): la relazione oggettuale è impregnata di significati legati alla funzione della defecazione (espulsione/ritenzione delle feci --> questa fase corrisponde all'imparare a usare il vasino, quindi tutta la tensione dei genitori e del bambino è focalizzata sulla funzione anale). Il bambino in questa fase pensa che ciò che viene dal suo interno può essere qualcosa di molto prezioso che può donare agli altri (il bambino che porta le feci alla mamma), oppure qualcosa che può trattenere (da non dare all'altro) --> dunque una fissazione alla fase anale può portare all'essere avari (perché si tengono le cose per sè).
• Fase fallica (5-6 anni): è molto importante dal punto di vista Freudiano, poiché è quella in cui avviene l'unificazione delle pulsioni parziali orale e anale sotto il primato degli organi genitali (per i bambini è sostanzialmente il pene, per le bambine è l'invidia del pene). Alla fine della fase fallica emerge il complesso di Edipo: il bambino ricerca il rapporto sessuale genitale con il genitore di sesso opposto e il genitore dello stesso sesso diviene un rivale temuto e pericoloso (perché il bambino sa che c'è un legame speciale tra mamma e papà). La colorazione del complesso edipico dipende dal corso delle organizzazioni pre genitali precedenti. Esso si risolve con l'angoscia più grande per il bambino, cioè la castrazione del pene (la cosa più preziosa per lui), e l'angoscia più grande per la bambina (cioè essere privata della capacità di avere i bambini del papà). Proprio perchè il bambino teme la punizione del genitore dello stesso sesso, rinuncia alle fantasie sul genitore di sesso opposto, e si identifica con il genitore dello stesso sesso (ad esempio per la bambina questo è un modo per avere i futuri papà, cioè i fidanzati futuri) --> cosa significa identificarsi con i propri genitori? Vuol dire assumere i loro tratti, e quindi una serie di valori e proibizioni (dunque la bambina è sulla buona strada per sviluppare la sua femminilità e il maschio la sua mascolinità --> Freud era anti-omosessuale? In realtà lui riteneva che l'uomo fondamentalmente fosse bisessuale, e nel maschio omosessuale fosse avvenuto un Edipo inverso, in cui l'omosessuale da bambino bramava il papà e temeva la madre, e quindi per risolvere l'Edipo si identificava con la madre. In realtà oggi nessuno la pensa più così) --> dunque l'erede del complesso di Edipo è il super-Io, cioè l'interiorizzazione dei valori genitoriali.
• Periodo di latenza (5 anni – pubertà --> corrisponde al periodo della scuola): qui le pulsioni sessuali vengono rimosse e compaiono una serie di nuovi sentimenti (che riflettono anche la comparsa del super-Io in seguito al complesso di Edipo) come il disgusto, il pudore (il bambino non si fa più vedere nudo davanti ai genitori) e ideali estetici e morali --> tutta l'energia alla base delle pulsioni sessuali viene sublimata (ad esempio nell'apprendimento di scuola o nel gioco con gli altri bambini o nello sport ecc...). Durante la latenza avvengono 2 processi fondamentali per accantonare le pulsioni sessuali: la sublimazione e la formazione reattiva, cioè un meccanismo di difesa tramite il quale l'individuo evita e si difende da impulsi angosciosi o dolorosi accentuando e manifestando la tendenza opposta.
• Fase genitale (pubertà - ): riemerge la libido e a questo punto il ragazzo ricerca la relazione con la persona di sesso opposto (e che inconsciamente per le femmine rappresenterà il papà e per i maschi la mamma). Se si è generata una fissazione in una delle altre fasi, non ci sarà sufficiente energia sessuale per far sì che questa fase si sviluppi e per entrare nella relazione oggettuale (cioè con altri esseri umani), e dunque emergono delle problematiche (ciò avviene durante la pubertà perché è qui che, dopo il periodo di latenza, riemerge la libido) --> e infatti l'isteria si manifestava nella pubertà.
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia dinamica
- Docente: Angela Tagini
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