Omogenitorialità
Famiglie contemporanee
° Plurigenitorialità: genitori affidatari e biologici, genitori biologici e acquisiti con una seconda unione
° Plurinuclearità: membri della famiglia con pluriappartenenza , es. famiglie ricomposte
° Multiculturalità:
° Omogenitorialità: sia coppie gay sia coppie lesbiche
La coppia genitoriale può non coincidere con quella coniugale, I ruoli di genere possono non coincidere con quelli parentali classici, Genitorialità non biologica, Genitorialità scollegata dalla generatività.
Un primo punto attraverso cui si può valutare l’adeguatezza di una famiglia (sia biologica, sia adottiva, sia omogenitoriale) riguarda le funzioni che una famiglia come sistema dinamico è chiamata ad assolvere per garantire un adeguato allevamento di propri figli:
- Garantire cura e protezione
- Insegnare il senso del limite (dare norme)
- Favorire il senso di appartenenza all’unità familiare
- Favorire il senso di autonomia
- Prevedere il raggiungimento di tappe evolutive (monitorare nel corso del tempo)
- Negoziare i conflitti che possono emergere tra bambino e le varie figure della famiglia (anche fratelli)
Alcune di queste funzioni vengono definite da alcuni autori più paterne, mentre altre più materne -> questi autori parlano di codici affettivi:
° Codice paterno: favorisce l’autonomia, il senso del limite e l’acquisizione delle competenze
° Codice materno: favorisce la soddisfazione dei bisogni, i legami, cura e protezione
-> C’è qualcuno nella famiglia che accudisce, cura, protegge (solitamente la madre), e c’è chi favorisce l’acquisizione di regole, autonomia (solitamente il padre) ecc… -> però è anche vero che si tratta di funzioni, quindi una madre può anche assolverle tutte, così come anche un padre -> per valutare l’adeguatezza di una famiglia (e per valutare le qualità di parenting) si va a vedere se tutte queste funzioni vengono assolte, indipendente da chi le assolve -> Sono indipendenti dal genere di chi li utilizza
Altri codici affettivi individuati dagli autori:
° Codice fraterno, è fondato sulla condivisione paritetica
° Codice del bambino, è centrato sull’espressione dei bisogni
Stato della ricerca sulle famiglie omogenitoriali:
° Più frequenti studi che confrontano coppie eterosessuali e coppie lesbiche (alcuni parlano di famiglie fatherless, cioè senza figura paterna)
° Meno frequenti studi che confrontano coppie eterosessuali e coppie gay
° Studi prevalentemente in US, UK, Olanda, Belgio
° Pochi studi italiani (condotti soprattutto da Lingiardi)
Su che cosa si sono interrogate queste ricerche? La prima domanda è: le coppie eterosessuali e omogenitoriali utilizzano le stesse modalità di parenting? Sono in grado allo stesso modo di accudire un bambino e di farlo crescere? Oppure vi sono specificità che li differenzia? Un altro aspetto esaminato dalle ricerche è stato quello di vedere a diversi stadi di sviluppo del bambino quale fosse l’outcome in relazione a sviluppo socio-emotivo, sviluppo cognitivo, maggiore o minore rischio psicopatologico, e orientamento sessuale / identità di genere. Un altro aspetto indagato riguarda il minority stress: i genitori omogenitoriale presentano stress da minoranza (dovuto a pregiudizi)? [minority stress: stress, ansia, depressione, disagio che una minoranza può avere rispetto a una cultura divergente in maggioranza (le famiglie “tradizionali”) che ha pregiudizi nei suoi confronti -> questo stress è vissuto dai genitori, ma anche dai bambini (nel momento in cui vanno a scuola e vengono discriminati dagli altri bambini)]. Infine è stata esaminata l’ipotesi del danno: i genitori omogenitoriali danneggiano in qualche misura lo sviluppo del bambino? Sono più abusanti rispetto ai genitori etero? Comunque le ricerche sono ancora in progress, quindi i risultati non sono incontrovertibili e assoluti, e vi sono anche dei limiti relativi alla numerosità del campione.
Una ricerca ha confrontato le capacità di parenting in coppie etero e coppie lesbiche, in particolare sono state confrontate madri biologiche (la madre nella coppia lesbica che ha partorito il bambino) madri sociali (la madre che nella coppia lesbica non ha partorito il bambino) e padri biologici. Un dato ricorrente in queste ricerche è che la qualità del parenting è simile, quindi soddisfacente sia nelle coppie etero sia nelle coppie omosessuali -> ipotesi della qnon differenza. Sono però presenti alcune specificità del parenting (che comunque non sono differenze qualitative): le mamme biologiche vs sociali sono madri che monitorano di più il bambino ponendo più limiti, mentre quelle sociali incoraggiano di più l’autonomia del bambini
Madri biologiche lesbiche vs M biologiche non lesbiche: sono madri che coinvolgono di più il bambino emotivamente, però meno structuring nel gioco
Madri sociali lesbiche vs padri etero (sono confrontati perché entrambi non partoriscono il bambino):
° Livello più elevato di coinvolgimento emotivo e di sollecitudine
° Livello minore di comportamento structuring, di limitazione e di assertività
° Maggiore rispetto per l’autonomia
° Maggiore soddisfazione nel coparenting (cioè nell’occuparsi insieme al partner del bambino -> questo potrebbe essere dovuto al fatto che la coppia omosessuale è più paritetica rispetto a una eterosessuale)
->> Comunque anche in questi casi le differenze non sono significative
Outcome del bambino e dell’adolescente
Questi bambini allevati da coppie omogenitoriali hanno uno sviluppo simile ai bambini figli di genitori biologici, sia a livello cognitivo, sia socio-emotivo sia di rischio psicopatologico?
Non vi sono differenze tra i due gruppi (età prescolare, scolare e adolescenza) per:
° adattamento e sviluppo socio-emotivo
° relazioni tra pari
° rischio psicopatologico (sintomi esternalizzanti e internalizzanti)
° sviluppo cognitivo, apprendimento, profitto scolastico, etc (misurati con la CBCL nell’età prescolare e nell’adolescenza)
->> ipotesi dello svantaggio falsificata!
Inoltre non sono state evidenziate differenze tra i due gruppi per:
° abusi subiti
->> Ipotesi del danno (cioè ipotesi che i figli di coppie omosessuali avessero maggiore rischio psicopatologico, oppure subissero maggiori abusi dai genitori) falsificata!
Alcune associazioni di professionisti, a partire da queste ricerche, hanno preso posizione riguardo all’omogenitorialità: l’adeguatezza dello sviluppo del bambino non dipende dall’orientamento sessuale del genitore ma dal suo coinvolgimento emotivo e capacità di parenting -> un genitore etero può non funzionare esattamente come può non funzionare un genitore omogenitoriale. Una posizione simile è stata assunta anche dall’APA, che ha sostenuto come dalle ricerche non emergessero differenze significative di modalità parenting, concetto di sé dei bambini e benessere psicologico dei bambini tra coppie etero e coppie omosessuali, e anzi nelle coppie omosessuali (lesbiche soprattutto) sembrerebbe esserci, come si diceva prima, una maggiore soddisfazione nel co-parenting e maggiore equità nella distribuzione dei compiti.
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- Successivo: Outcome del bambino: identità e stereotipi di genere
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi
- Esame: Psicologia dello sviluppo socio-affettivo
- Docente: Cristina Riva Crugnola
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