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Il confronto sociale e la salute


L’appartenenza sociale del singolo individuo e delle relazioni interpersonali e sociali sono rilevanti nell’influenzare non solo la decisione di adottare comportamenti di salute, ma anche il mantenimento dei cambiamenti comportamentali nel tempo. Si possono distinguere 4 tradizioni teoriche sul confronto sociale che hanno influenzato lo studio della salute.
La teoria del confronto sociale di Festinger, formulata per spiegare come acquisiamo informazioni su noi stessi osservando gli altri, è stata impiegata per comprendere le modalità adottate per fronteggiare le informazioni sulla malattia e il modo in cui vengono valutate.
La rilevanza della teoria del confronto sociale in quest’ambito è dovuta al fatto che molte preoccupazioni relative alla salute implicano il bisogno di autovalutazione. I soggetti usano gli altri per determinare se le informazioni ricevute sono minacciose. In presenza di sintomi ambigui si preferisce dare ascolto ai suggerimenti di amici e familiari piuttosto di rivolgersi al medico.
Con le ricerche di Schachter venne stabilito per la prima volta il legame tra i processi di confronto sociale e la salute. Nelle situazioni fortemente stressanti i soggetti preferiscono trovarsi in compagnia di persone che affrontano la stessa esperienza. Le sue ricerche hanno indicato che in presenza di una attivazione dal significato ambiguo, il confronto con altre persone può influenzare l’interpretazione di questa attivazione e l’etichetta emozionale che le viene attribuita.
Il suo lavoro è estremamente rilevante per il fenomeno dei gruppi auto-aiuto, alcune spiegazioni della loro diffusione fanno riferimento alla ricerca di affiliazione in condizioni di stress.
Un’altra area riguarda i confronti sociali downwars (verso il basso). Wills afferma che nelle situazioni che riducono il benessere le persone si confronteranno con chi sta peggio nel tentativo di migliorare il proprio stato, soprattutto se vedono la possibilità di agire per modificarle. Quando non è possibile affrontare i problemi direttamente le persone usano i confronti sociali downward per migliorare l’umore.
Sembra tuttavia che le persone sotto stress preferiscano confronti upward, per spiegare questi risultati apparentemente contraddittori, alcuni autori hanno affermato che il confronto upward ha una funzione di autoaccrescimento e rientra negli sforzi di coping centrati sul problema (metodo che accresce la speranza, la motivazione), mentre il confronto downward rientra nel coping centrato sulle emozioni, che mira ad alleviare le emozioni negative provocate dallo stress. I target di confronto possono essere sia le persone presenti nell’ambiente, sia persone ricercate, sia target immaginati.
La quarta area è quella della Social Cognition, secondo cui lo stato di salute è influenzato da come la gente percepisce il proprio stato di salute in rapporto a quello altrui.
Una di queste cognizioni conosciuta con il termine ricerca del consenso, fa riferimento alla tendenza a sopravvalutare la misura in cui le proprie idee sono condivise dagli altri. Di norma, le persone usano i confronti sociali come una strategia per affrontare i problemi. L’eventualità che i confronti sociali siano da considerarsi una strategia di coping è ancora oggetto di discussione.

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