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Sistema serotoninergico


La serotonina (5-HT) svolge importanti ruoli nella regolazione dell’umore, nel controllo dell’appetito, del sonno, dell’arousal e del dolore. I principali sistemi serotoninergici dell’encefalo sono quelli che prendono origine dal nucleo del rafe nel mesencefalo, nel ponte e nel midollo allungato. Da qui i neuroni proiettano alle strutture superiori che comprendono i gangli della base, diverse strutture limbiche tra le quali l’ippocampo, e infine la corteccia. Le terminazioni serotoninergiche forniscono un pattern di innervazione capillare di tutto l’encefalo e producono segnali nervosi di tipo inibitorio sugli effetti facilitatori mediati dalla dopamina sull’avvio dell’attività locomotoria, sull’attività esplorativa, sulla risposta alla ricompensa, sull’aggressività e sulla reattività emotiva in generale. La serotonina ha un ruolo inibitorio anche sulla reattività agli stimoli, per cui alti livelli di serotonina correlano con bassi livelli di reattività agli stimoli e di facilitazione comportamentale, e al contrario bassi livelli di serotonina sono associati ad iperattività e bassa soglia di facilitazione comportamentale ed emozionale.
I farmaci che inibiscono la ricaptazione della serotonina (selective serotonin reutake inhibitors, SSRI) comprendono la fluoxetina (Prozac), la paroxetina, la sertlalina, il citalopram. Le osservazioni cliniche pongono la serotonina al centro della regolazione di attività neuronali da cui dipende, nel caso di anomalie, la manifestazione di patologie psichiatriche e di disturbi comportamentali.



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