Epidemiologia e eziopatogenesi dell’epilessia
Circa il 75-80% dei casi di epilessia si origina entro i 20 anni di età e tra questi circa il 15% ha inizio nel primo anno di vita e il 33% nei primi 5 anni di vita!
L’analisi dell’EEG evidenzia uno spostamento di depolarizzazione parossistico(PDS)del potenziale di membrana a riposo, che attiva una breve scarica di potenziali d’azione che terminano con un’iperpolarizzazione postuma costante;tale PDS può essere il risultato di uno squilibrio tra neurotrasmettitori eccitatori ed inibitori o di un’anormalità dei canali ionici di membrana voltaggio-dipendenti.
Dato che attualmente distinguiamo tra due categorie di epilessie, FOCALE e GENERALIZZATA, si ritiene che --l’inizio dell’EPILETTOGENESI FOCALE sia diverso dall’inizio dell’EPILETTOGENESI GENERALIZZATA:
il primo si pensa sia dovuto ad uno squilibrio dei neuro modulatori endogeni,dove l’acetilcolina favorisce la depolarizzazione e la dopamina potenzia la stabilità della membrana neuronale, dunque nelle epilessie focali,che una volta venivano classificate come epilessie parziali,l’inizio delle crisi è dovuto alla perdita dell’inibizione postsinaptica mediata dal GABA,infatti numerosi farmaci antiepilettici non fanno altro che invece potenziare l’inibizione mediata dal GABA; ma il PDS può essere dovuto anche ad un’anormalità dei canali ionici di membrana voltaggio-dipendenti,in questo senso importante si pensa sia il ruolo nell’epilessia dell’ NMDA,la cui stimolazione provoca un flusso cationico intracellulare,in particolare del calcio,con una rapida depolarizzazione ed un firing ripetitivo costante,infatti numerosi farmaci antiepilettici agiscono mediante modulazione voltaggio-dipendente dei canali del sodio;
-l’inizio dell’EPILETTOGENESI GENERALIZZATA è mediata dai canali T del calcio che sono attivati da soglie a voltaggio BASSO dopo depolarizzazione continuata,questa corrente di calcio a bassa soglia induce i ritmi talamici lenti che si osservano nelle CRISI TONICO-CLONICHE GENERALIZZATE e da ASSENZA.
Dal punto di vista clinico e inerente all’eziologia si è soliti suddividere le epilessie in tre famiglie:
- sintomatiche:sono quelle epilessie la cui causa è riscontrabile anatomicamente in una LESIONE PARENCHIMALE, dovuta a lesioni pre-perinatali,malattie cerebrovascolari,traumi cranici,malattie infiammatorie o patologia degenerative,come ad esempio il morbo d’Alzheimer;
- genetiche o idiopatiche: sono quelle epilessie che compaiono in ragazzi che non hanno avuto un ipotetico antecedente lesionale e che hanno uno sviluppo psicomotorio e una funzionalità neurologica normale;
-criptogenetiche:sono quelle epilessie che si presume siano dovute ad una lesione,ma ciò non si riesce a dimostrarlo tramite accertamenti diagnostici.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Battista
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica
- Docente: Guidetti Vincenzo
- Titolo del libro: Manuali di Neuropsichiatria Infantile Vol I e Vol II
- Autore del libro: Vincenzo Guidetti e Federica Galli (a cura di)
- Editore: Il Mulino editore, Bologna
- Anno pubblicazione: 2005
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