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Dalla metafora del computer alla metafora del cervello


Nell'ambito dell'approccio connessionista, il computer ha acquisito un ruolo opposto a quello giocato in ambito cognitivista: qui viene usato per simulare l'attività della mente, il cui funzionamento non è più assimilato al funzionamento di un computer, ma si ispira al funzionamento del sistema nervoso e ai sistemi dinamici complessi.
La principale differenza con l'approccio cognitivista riguarda il tentativo da parte dei connessionisti di mettere in relazione l'architettura neurale del cervello con l'architettura funzionale dell'attività cognitiva.
Secondo i cognitivisti, la mente è un sistema che crea e manipola simboli o rappresentazioni, elaborandole in modo seriale attraverso l'utilizzo di procedure o regole, mentre i modelli connessionisti assumono che il funzionamento della mente possa essere spiegato a partire da alcune proprietà strutturali e funzionali del cervello.
Il paradigma connessionista individua e descrive i meccanismi neurali sottostanti ai fenomeni psicologici, attraverso la simulazione attraverso le reti neurali.
Vantaggi delle simulazioni al computer:
Le simulazioni al computer consentono allo sperimentatore un controllo totale su alcune variabili: egli può modificare l'ambiente nel quale è inserita la rete rendendo disponibili o eliminando specifiche informazioni, per indagare specifici fattori.
Permettono di osservare in un tempo relativamente breve cambiamenti che in natura avvengono in tempi estremamente lunghi (filogenesi o ontogenesi).
Consentono di simulare esattamente come avviene il cambiamento.

Tratto da LO SVILUPPO COGNITIVO di Alessio Bellato
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