La valutazione di prerequisiti specifici: memoria

I problemi di memoria che inficiano l’apprendimento sono collegati a problemi di motivazione e di attenzione. I test individuali per la memoria spesso indicano stati patologici.

1)Test della Grande Figura Complessa (figura b) di Rey e il Test della piccola figura complessa (figura a) per i bambini dai 4 agli 8 anni, che chiedono prima la copiatura e in seguito dopo un lasso di tre minuti la riproduzione a memoria di un’unica figura complessa. I soggetti non sono avvisati che in seguito si dovrà riprodurre la figura a memoria. Anche qui la valutazione può essere qualitativa o quantitativa (contando il numero di elementi correttamente riprodotti) Per quanto riguarda la validità i test dimostrano una buona capacità di differenziare i buoni dai cattivi lettori di 2 elementare e anche soggetti non patologici da quelli con handicap di vario tipo. Le prestazioni al test però sono anche influenzate dai fattori socio-culturali: differenze risiedono nei bambini con diversa collocazione geografica (nord-sud Italia) e anche nei bambini che hanno frequentato la scuola materna.
2)Le Prove di Valutazione della comprensione linguistica, valutano il livello di comprensione verbale di bambini dai 3 agli 8 anni. La somministrazione è individuale e si tratta di associare una frase ad una figura. Le frasi-stimolo sono 78 raggruppate in 6 livelli di difficoltà. Ognuna delle 78 frasi comprende 4 disegni di cui solo uno è corrispondente alla frase-stimolo.
3)Lo MnemoTest è composto da 12 prove ognuna costituita da 2 schede (Stimolo e Domande) e valuta la strategia mnestica del soggetto attraverso una serie di compiti di vita quotidiana (ad esempio ricordare una targa, un indirizzo, una lista della spesa)
4) Il Test di Memoria Verbale (Bigari e Boncori 1982) valuta la memoria a breve termine, il somministratore legge una storia e il soggetto cerca di ripeterla. Il punteggio che si attribuisce separa l’area della memorizzazione delle componenti semantiche da quelle sintattiche. Nell’esame della validità si evidenzia che le prestazioni migliorano con l’età, che i bambini di città hanno prestazioni più alte di quelli di paese.