Concordanza fra risultati ottenuti dagli stessi soggetti a distanza di tempo
Un'altra forma di frammentazione o parallelismo è quando il test viene somministrato due volte alla stessa persona.
Possiamo veramente credere che il soggetto sia rimasto identico da una somministrazione all’altra e che gli stimoli del test siano rimasti identici?
Accorgimenti.
l’intervallo di tempo tra una somministrazione e l’altra va scelto con ponderazione
se la caratteristica da misurare è per sua natura instabile, il metodo del retest non è appropriato
Se un determinato problema viene posto nuovamente a pochi giorni di distanza, si attiverà un processo di richiamo alla soluzione data alla somministrazione precedente. (caso dei test cognitivi)
Si considera di somministrare forme parallele dello stesso test alla distanza ideale di due settimane
Continua a leggere:
- Successivo: Stabilità dei punteggi in test di livello cognitivo e attitudinali
- Precedente: Forme parallele di questionari di personalità
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonino Cascione
[Visita la sua tesi: "''In Treatment''. Analisi di una fiction sulla psicoterapia psicoanalitica."]
[Visita la sua tesi: "Intercultura nella Scuola dell'Infanzia: il Punto di Vista dei Genitori."]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Tecniche dei test
- Titolo del libro: I test in Psicologia - Fondamenti teorici e applicazioni
- Autore del libro: Lucia Boncori
- Editore: Il mulino
- Anno pubblicazione: 2006
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.