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Sondaggio nel sistema terapeutico


Mentre raccoglie il materiale per la mappa strutturale, il terapista comincia a fare dei sondaggi sperimentali. Inoltre, può dare compiti designati a scandagliare aspetti significativi della struttura familiare.     
Il terapista della famiglia si considera membro che agisce e reagisce nel sistema terapeutico. Allo scopo di associarsi alla famiglia accentua quegli aspetti della sua personalità, della sua esperienza, che sono in sintonia con quelli della famiglia. Ma al tempo stesso, conserva la libertà di essere spontaneo nei suoi  sondaggi sperimentali.    
Tale uso di sé stesso è molto diverso da quello di un terapista di orientamento psicodinamico. Il terapeuta individuale si abitua a controllare le proprie risposte e pone l’accento  sull’esplorazione del passato conflittuale e sull’interpretazione del passato nel presente.    
Nella terapia della famiglia, le premesse del cambiamento sono diverse; il cambiamento è visto attuarsi nel processo di relazione tra il terapista e la famiglia e nella ristrutturazione della famiglia  in modo attentamente pianificato, al fine di mutare i modelli transazionali disfunzionali. Il terapista non ha bisogno di stare in guardia contro le reazioni spontanee perché saranno probabilmente in sintonia con quel sistema e, se non lo sono, possono avere il valore di sondaggi sperimentali.

Tratto da FAMIGLIE E TERAPIA DELLA FAMIGLIA di Antonino Cascione
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