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Il terapista familiare in veste di ospite


Il contatto iniziale con una famiglia può essere visto come un rapporto del tipo invitato-ospite. Prima cura del terapista è mettere la sua famiglia a suo agio: si presenta e aiuta la famiglia a presentarsi a sua volta. Mostra che si è preparato a riceverla con un numero sufficiente di sedie e se ci sono bambini con seggiolini e giochi.    
Quando la famiglia si è accomodata il terapista dovrebbe osservare come i suoi componenti si sono disposti. E’ un dato minimo ma talvolta offre delle indicazioni.    
Il terapista può dedicare i primi minuti a una piccola chiacchierata. Se è in funzione la registrazione audio-visiva dovrebbe spiegarla; può chiedere alla famiglia se ha avuto difficoltà ad arrivare; adotta un comportamento salottiero.

Tratto da FAMIGLIE E TERAPIA DELLA FAMIGLIA di Antonino Cascione
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