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La scelta del partner: dall’innamoramento all’amore


Consideriamo la coppia come un sistema aperto, diverso dalla somma delle caratteristiche di ciascun individuo. Il processo di formazione della coppia inizia nel momento in cui due persone si scelgono, si innamorano e danno vita ai rituali tipici del corteggiamento.
Possiamo individuare tre moment diversi: la scelta del partner; l’innamoramento; il matrimonio.
La scelta del partner è un processo strettamente interconnesso con la storia individuale e familiare di ciascun individuo, in quanto il nuovo partner di solito ivene scelto per somiglianza (scelta complementare) o differenza (scelta per contrasto) con il genitore di sesso opposto.
L’innamoramento è il processo che consente la formazione della coppia ed è caratterizzato prevalentemente da meccanismi di idealizzazione totale di sé e dell’altro. Ciascun partner propone inconsapevolmente all’altro, ma anche a sé stesso, un’immagine ideale di sé; il partner sarà più o meno attratto da questa immagine, nella misura in cui questa corrisponde alla soluzione di antichi bisogni profondi.
I partner in questa fase sottoscrivono un primo contratto, la cui caratteristica principale è quella di assomigliare a un iceberg: la parte emersa, che ha funzione di contenimento e forza unificante, è costituita da norme esplicite e accordi consapevoli; la parte sommersa è quella costituita da vincoli non consapevoli di natura affettivo-emotiva.
Bowen parla di contratto fraudolento, in cui ognuno dei partner coglie l’immagine dei bisogni profondi dell’altro e agisce come se proprio lui dovrebbe essere quello che li soddisferà, pur essendo realisticamente impossibile sia per l’uno che per l’altro.
La parte sommersa del primo contratto è, dunque, caratterizzata dall’Illusione, ovvero ciascun partner vede nell’altro la realizzazione di tutti i propri bisogni e desideri consci e soprattutto inconsci.
Per la coppia sana sarà possibile un processo di rinegoziazione dell’accordo iniziale; è necessario arrivare ad accettare l’altro nella sua realtà, il partner deve essere visto come un individuo con delle caratteristiche e delle esigenze proprie (secondo contratto funzionale).
Se il contratto potrà essere modificato, allora si realizzerà il passaggio dall’illusione alla disillusione, ovvero il passaggio da una situazione in cui l’altro è percepito come proiezione dei propri bisogni alla situazione in cui l’altro è percepito come persona autonoma.
La possibilità per una coppia di raggiungere la fase della disillusione si basa sulla qualità dei vissuti infantili di ciascun partner e sulle modalità con cui è avvenuto lo svincolo rispetto alle famiglie di origine.

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