Sviluppo e decorso dell’insonnia primaria
Sviluppo e decorso dell’insonnia primaria
Dopo un periodo di insonnia transitoria, la maggior parte degli individui ristabilisce il proprio pattern di sonno non appena l’evento che ha determinato il disturbo è risolto o assorbito. Altre persone, continuano a soffrire di insonnia anche dopo che i fattori che l’hanno scatenata sono rimossi. L’insonnia può stabilizzarsi e diventare cronica.
Per comprendere come l’insonnia si evolva nel tempo, trasformandosi da situazione transitoria a problema cronico, è utile il Modello delle 3P di Spielman:
Gli individui che sviluppano insonnia sono caratterizzati da alcuni fattori Predisponenti (predisposizione all’iperarousal, stile cognitivo ipervigile, disagio psicologico di tipo ansioso-depressivo, storia di familiarità con l’insonnia, età avanzata e sesso femminile).
L’esordio del disturbo è dovuto ad una serie di fattori Precipitanti (varie forme di stress acuto nel corso di vita, quali licenziamenti, divorzi, lutti, preoccupazioni di salute).
Il mantenimento del disturbo è conseguenza della presenza di fattori Perpetuanti abitudini e comportamenti disfunzionali per il sonno, messi in atto per la paura di non riuscire a dormire (uso di ipnoinducenti) o per compensare la perdita di sonno (fare sonnellini diurni).
L’assunzione fondamentale del modello è che l’insonnia può divenire indipendente o funzionalmente autonoma rispetto alle sue cause originarie. I fattori precipitanti iniziali hanno un peso rilevante solo all’esordio del disturbo del sonno (insonnie acute e situazionali) e, nonostante possano continuare ad avere un’influenza negativa sul problema di sonno, con il passare del tempo i fattori perpetuanti acquisiscono una maggiore importanza e sostengono nel tempo il disturbo di insonnia (insonnia cronica).
In base al Modello delle 3P, l’intervento psicologico sulla IP va modulato in funzione della fase di sviluppo dell’insonnia e dei fattori che la sostengono.
Nell’insonnia acuta e in quella instauratasi da poco tempo si potrà intervenire farmacologicamente per superare il disturbo e prevenire l’insonnia cronica. Per l’insonnia ormai cronica il trattamento si focalizzerà sui fattori perpetuanti, la cui gestione rappresenta il fulcro del trattamento cognitivo-comportamentale dell’IP.
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