Le ipotesi cliniche sul disturbo del sonno
L’ipotesi clinica del disturbo del sonno permette di definire la tipologia di insonnia, la sua rilevanza clinica, chiarire gli aspetti cognitivo-comportamentali che caratterizzano il disturbo di quel particolare paziente, in modo da focalizzare l’intervento psicologico sui principali aspetti del caso. Il clinico può utilizzate questionari psicometrici per valutare: la tipologia circadiana (Morningness-eveningness Questionnaire), le credenze relative all’insonnia (Glasgow Sleep Effort Scale, Dysfunctional Belifies and Attitudes Sleep Scale), l’autopercezione delle conseguenze del disturbo (Sleep Impairment Index), l’autoefficacia percepita nel gestire la propria insonnia, comportamenti e abitudini più o meno funzionali per il sonno (Sleep Hygiene Practice Scale).
La Insomnia Self Efficacy Scale di Violani valuta la capacità autopercepita del paziente di: gestire il proprio sonno, tollerare le conseguenze di eventuali difficoltà di sonno.
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