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Famiglia, società civile e Stato in Hegel


La separazione fra la soggettività e il bene viene risolta nell’eticità. Mentre la moralità è la volontà soggettiva, l’eticità è la moralità sociale, ovvero la realizzazione del bene nelle forme istituzionali di di famiglia, società civile e Stato. Nella famiglia, il rapporto naturale dei sessi assume la forma di un’unità spirituale. Essa si articola nel matrimonio, nel patrimonio e nell’educazione dei figli.

Con la formazione di nuovi nuclei familiari il sistema unitario della famiglia si frantuma nel sistema atomistico della società civile, luogo di scontro di interessi particolari. La società civile si articola in tre momenti: il sistema dei bisogni, l’amministrazione della giustizia, la polizia e le corporazioni.

Il sistema dei bisogni nasce dal fatto che gli individui, dovendo soddisfare i loro bisogni, danno origine a differenti classi. L’amministrazione della giustizia concerne la sfera delle leggi, la polizia e le corporazioni provvedono alla sicurezza sociale. L’idea di porre, fra l’individuo e lo Stato, la società civile è stata ritenuta una delle maggiori intuizioni di Hegel.

Lo Stato è il momento culminante dell’eticità, ossia la riaffermazione dell’unità della famiglia (tesi), al di là della dispersione della società civile (antitesi). Lo Stato è una sorta di famiglia in grande, nella quale l’ethos di un popolo esprime consapevolmente se stesso. Hegel respinge i modelli liberale e democratico. Il primo riduce lo Stato a tutore dei particolarismi, il secondo considera il popolo al di fuori dello Stato. Hegel manifesta la priorità dello Stato rispetto all’individuo.

Hegel contesta anche il modello contrattualistico, che rappresenta un insulto all’autorità dello Stato, e il giusnaturalismo, (l’idea di diritti naturali esistenti prima ed oltre lo Stato), affermando che la società è la sola condizione in cui il diritto ha la sua realtà. Pur essendo sovrano, lo Stato non è dispotico: esso opera attraverso le leggi. Hegel sostiene inoltre che la costituzione non è il frutto di una elucubrazione a tavolino, ma qualcosa che sgorga dalla vita storica e collettiva di un popolo.

Hegel identifica la costituzione razionale con la monarchia costituzionale moderna, ossia con un organismo politico che prevede una serie di poteri distinti, ma non divisi tra loro. Tali poteri sono: il potere legislativo, governativo e principesco. Il monarca è uno, con il potere governativo intervengono alcuni e con il potere legislativo interviene la pluralità in generale.

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