La comunicazione sociale
E’ gratuita dalla cosiddetta legge Mammì art. 9. [223/90] che ha introdotto la gratuità nelle reti pubbliche radio-televisive ai messaggi sociali provenienti dalla P.A.
La comunicazione sociale è parte della comunicazione pubblica.
I soggetti e le finalità sono molteplici:
* le forze politiche (sono l'anello essenziale del sistema della c sociale; conquistato il nuovo posizionamento, solo l'alimentazione della comunicazione consente il mantenimento/miglioramento del livello di percezione generale)
* Istituzioni e P.A. (la divulgazione delle normative è una funzione essenziale delle istituzioni in campo sociale)
* Associazioni e fondazioni
* Onp (organizzazioni non profit)
* sindacati
* sistema di impresa (caso Benetton: orientato al profitto e organizzato secondo un principio commerciale)
* media (selezione e spettacolarizzazione delle notizie)
Il mezzo più usato è la pubblicità (flessibilità, raggiunge molti, MA costoso), ma esistono anche i media (notizia, approfondimento), la cultura/spettacolo (carattere normativo) e l’animazione (pratica di comunicazione interpersonale).
Le forze politiche sono l’anello essenziale del sistema della comunicazione sociale in quanto intervengono con efficacia sulla formazione delle priorità di un tema. Al secondo posto vi sono le istituzioni e la P.A.
Il Parlamento ha incluso nei provvedimenti la “copertura informativa” provvedendo a fare di quelle norme una cultura generale e diffusa.
Le associazioni promuovono anche condizioni concrete di solidarietà (raccolta fondi ecc) e diffonde info specifiche per l'accesso a prestazioni che lo stesso mondo associativo garantisce.
La mediatizzazione e le relazione esterne delle Onp sono costruite su base informativa e conoscitiva e su base di apprezzamento (dimostrazione che l’attività dell Onp ha valore positivo).
I sindacati sono volti a consolidare con la comunicazione, i comuni denominatori di vasti gruppi sociali che cercano di allineare i propri interessi ad una visione valoriale e non conflittuale dell’assegnazione delle risorse pubbliche.
Anche il sistema impresa è orientato al profitto e organizzato secondo un criterio commerciale, ma partecipa a forme di comunicazione sociale per consolidare la propria immagine.
Infine i media, fabbricatori di eventi, tipologie informatve che pescano largamente nelle questioni sociali.
La pubblicità è un mezzo centrale della comunicazione sociale per la sua flessibilità e per i suoi effetti di larga comunicazione. Non è redditizio però, fermarsi al solo uso della pubblicità per la comunicazione sociale.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Comunicazione Pubblica
- Titolo del libro: Teoria e tecniche della comunicazione pubblica
- Autore del libro: Stefano Rolando
- Editore: ETAS
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