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Trenta Tiranni e rivoluzione del 411



Nell'Atene indebolita dalla spedizione in Sicilia alcuni esponenti dell'oligarchia organizzano un colpo di stato con a capo antifonte. La congiura fu approvata dall'atteggiamento dell'assemblea del popolo, e il governo della cosa pubblica passò a 400 membri di un consiglio non più sorteggiato. Fu abolita anche la retribuzione delle cariche pubbliche.  Dopo soli 4 mesi i 400 furono rovesciati e si passò a una democrazia moderata guidata da Teramene. Poi si tornerà alla democrazia piena coi successi della flotta del 410. 30 TIRANNI. Conclusa la guerra del peloponneso ci si aspettava che Atene si desse un regime oligarchico, ed avvenne nel 404, quando gli ateniesi nominarono 30 cittadini incaricati di redigere una nuova costituzione, tutti oligarchici. Tra loro Crizia voleva un'oligarchia più ristretta, Teramene meno. Vinse Crizia e fu stilata una lista di 3000 persone che avrebbero conservato i diritti di cittadino, gli altri furono cacciati e uccisi. Ma ben presto gli avversari dei 30 tiranni si raduneranno sul Pireo. I 30 cadono in inverno e crizia muore in uno scontro coi democratici del pireo. Gli oligarchi si ritirano 2 anni ad eleusi, ma nel 403 la democrazia è ripristinata.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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