Nascita del modello della polis nell'VIII secolo
Nel VIII si realizza nel mondo greco un modello di comunità che costituisce una novita, a parte alcune somiglianze con la citta stato fenicia: tale modello prevede che una comunita di uomini, d limitate dimensioni, scelga in piena liberta e indipendenza l'ordinamento politico e le leggi che regolano la convivenza, aspirando anche all'autarchia economica. Questa è l'essenza della polis, centro abitato che a volte coincide con tanti picccoli villaggi ma si identifica con i suoi cittadini. Le poleis erano spesso molto piccole, con poche centinaia di maschi adulti. Quelle con più di 10.000 abitanti con pieni diritti arrivarono forse a 10. Centrale il ruolo della terra, perchè l'agricoltura aveva un ruolo centrale e perchè un cittadino per essere tale doveva avere un lotto di terra nel territorio della polis. Difficile individuare un momento in cui la polis nasce, perchè comunità in cerca di autonomia son sempre esistite. Fissiamo però questi punti: la polis si sviluppo quando i cittadini vollero mettere in mezzo una parte delle prerogative un tempo di singole famiglie: nacque cosi una sfera pubblica che limitò il potere delle elites / a tale processo contribuirono comunità d'oltremare nuove, ma anche luoghi di culto dedicati alla dea o al dio scelto come protettore diventavano centri di aggregazione. La polis esclude però molte persone: donne, stranieri e ci sono schiavi. Modello di Sparta: numero fisso di cittadini più parte della popolazione asservita e di proprietà statale. Modello 2: non un corpo fisso di cittadini, schiavi ridotti a merce (Atene). Qual'era l'ordinamento politico delle poleis? Ipotesi da archeologia e dall'analisi omerica: a grandi linee il potere è tenuto da una ristretta cerchia di famiglie aristocratiche. Ruolo controverso quello del re = basileus, menzionato in omero, ma che ha comunque un potere condizionato dagli aristocratici che sceglievano anche le magistrature. Altro problema: come si definiva lo status di chi era sotto agli aristocratici? Ipotesi: forse esisteva la condizione di cittadino, o forse no... i Greci comunque non realizzarono mai un stato nazionale..durante la loro storia comparve però un'alternativa alla polis, l'ethnos = popolo. Ad esempio macedoni, etoli, achei e arcadi furono accomunati più o meno da una comunanza etnica: pur vivendo autonomamaente si ritrovavano insieme sotto la guida di un capo.
Continua a leggere:
- Successivo: Greci per mare in età arcaica
- Precedente: Alfabeto greco nell'VIII secolo
Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Napoli
- Esame: Storia greca
- Titolo del libro: Storia greca
- Autore del libro: A.A. VV.
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2006
Altri appunti correlati:
- Il politeismo
- Erodoto, il padre della storia?
- Geografia Politica ed Economica
- Diritto pubblico romano
- Politica e media nell'età contemporanea
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- I rapporti tra Cipro e l'Egitto nel Medio e Tardo Bronzo
- I costi della politica: democrazia, trasparenza e controllo pubblico
- Elezioni regionali siciliane: la conversazione politica su Twitter
- La terza guerra punica - La distruzione di una città, la costruzione di un Impero
- La politica estera dell'ENI di Mattei
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.