Fine della seconda guerra mondiale
Gli USA volevano tradurre la loro cultura dei mercati aperti in un sistema mondiale efficace e funzionante, basato sulla convertibilita delle monete in dollari, smantellamento dei protezionismi e liberalizzazione dei commerci, aiuto a paesi in difficoltà grazie a un fondo monetario internazionale. Volevano insomma creare un sistema postbellico liberalista e multilaterale.
Sbarco in normandia del 6 giu 44, chiarisce che le grandi potenze sono 2. La conferenza di jalta del 4-11 feb 45 celebra la cooperazione Roosvelt era pronto a riconoscere le velleita delle potenze russe se la russia si impegnava a cooperare internazionalmente. Conferenza di san francisco dell'estate 45: nasce l'ONU. Ma con la fine della guerra in Europa ciascuno comincia anche a considerare i prezzi della collaborazione. L'affermarsi del controllo sovietico sui territori occupati risveglia l'anticomunismo americano. Incontro di postdam del luglio 45: il nuovo presidente USA Truman opta per il controllo di ciascun vincitore su un'area della germania, divisa in zone d'occupazione separate. Truman pensa di intimidire stalin anche con le sperimentazioni della bomba atomica, ma non ci riesce. Gli USA il 6 e 9 agosto sganciano le bombe su hiroshima e nagasaki. Questo segnala a mosca che gli americani sono i numeri uno. Ma i sovietici non ci stanno e avviano la costruzione della loro bomba atomica.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Napoli
- Esame: Storia Contemporanea
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