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Sviluppo industriale nel XIX secolo – Sidney Pollard

Sviluppo industriale nella fine del XIX secolo – Sidney Pollard


Le industrie, le regioni industriali e l’occupazione si espandevano colmando i vuoti nei paesi centrali e cominciando ad intaccare la periferia. Specializzazione, tecnologia avanzata, crescita di produzione erano le caratteristiche di questo processo come prima, mentre emergevano alcuni aspetti nuovi, come aziende più grandi, i primi consorzi naturali e nuovi tipi di accordi di monopolio. Nemmeno i governi poterono essere esclusi da questo processo. Molte questioni economiche, sociali e culturali di vitale importanza richiedevano una soluzione internazionale per la quale i governi erano i mezzi più ovvi esistenti. Un’altra area importante per conferenze internazionali, accordi duraturi e istituzioni di controllo fu il tentativo di evitare la diffusione di malattie epidemiche, sia umane che delle piante. Gli investimenti all’estero, uno dei mezzi più potenti per l’unificazione dell’economia internazionale vide il coinvolgimento e la cooperazione dei governi.

Uno dei più notevoli risultati della crescente connessione dell’economia europea (e mondiale) nel commercio e negli investimenti fu lo sviluppo di un sistema monetario ben integrato. Il gold standard, che si basava sul sistema della Banca Centrale Britannica (ritornatagli nel 1821), guadagnò il consenso generale. Potenzialmente, un unico sistema monetario europeo poteva essere usato a scopo di distruzione o intimidazione del debole da parte del più forte. Negli anni seguenti, comunque, facilitò il commercio e la finanza.


Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
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