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Periodo Kofun


Il periodo che vide la diffusione di grandi monumenti funerari, ovvero i Kofun, va dal 250 DC sino al 6 secolo DC ovvero sino all'introduzione del buddismo, che segna un superamento di questa pratica a favore della cremazione.

Queste tombe potevano avere diverse forme: potevano essere circolari quadrate o a buco di serrature. Solitamente sopra di esse o nella zona circostante erano poste le Haniwa, delle sculture che inizialmente avevano la forma di case e rappresentavano la dimora dello spirito del defunto poste nel punto più̀ alto del tumulo; in seguito iniziarono ad assumere forme di animali o di umani. Queste ultime raffiguravano guerrieri, artigiani, musicisti ed erano poste in ordine gerarchica formando una sorta di corteo funebre.

Questi Kofun erano inoltre il simbolo del potere dell'aristocrazia, in quanto chi possedeva risorse sufficienti tendeva a glorificare il proprio clan tramite la costruzione di questi monumenti. Questi clan, denominati Uji, consistevano in famiglie composte da un certo numero di membri legati da un vincolo di sangue, che esercitavano il loro potere su una parte di territorio e che si differenziavano dal resto della popolazione in quanto possedevano un cognome e dei titoli onorifici; inoltre ciò̀ che li accomunava i membri di un clan era la devozione verso una particolare antenato divino, lo Ujigami. Erano organizzati secondo una precisa gerarchia: all’apice vi era il capo del clan che era denominato Uji no Kami, e che rappresentava sia l'autorità̀ politica che religiosa; invece, tutti coloro che erano alle dipendenze del clan erano suddividi in unità denominati be.

Alla base della vita comunitaria continuava ad esserci l'adorazione dei Kami, e si cercava sempre di difendere la natura da ciò̀ che potesse turbarla. Proprio per questo motivo venivano effettuati dei riti di purificazione considerando che il concetto di impurità̀ era connesso alla morte, al sangue e alla sporcizia d'animo. Col tempo questi Uji iniziarono a confrontarsi e ad entrare in competizione tra loro, comportando la nascita di una confederazione di Uji a capo della quale vi era il capo locale più̀ potente.

Il clan che affermò la propria egemonia si trovava nella regione di Yamato e riuscì ad ottenere una parziale sottomissione degli altri Uji in quanto supponeva di discendere dalla dea Amaterasu, una delle divinità̀ massime del cielo, la dea del sole. Inoltre fu in questo periodo che iniziò ad assumere importanza l'attività̀ militare in quanto il clan di Yamato aveva inviato dei contingenti miliari nella Corea per partecipare agli scontri tra i 3 regni li instaurati.

Tratto da STORIA DEL GIAPPONE di Veronica Vismara
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