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La variabile prezzo


La variabile prezzo ha importanza variabile, a seconda di eventi profit o non profit.
Nel prezzo, va considerato, non solo il costo del biglietto, ma anche le spese accessorie come costi di trasporto, parcheggio, guardaroba, merchandising o servizi di ristorazione; queste sono tutte voci di costo che possono far lievitare il costo complessivo.
Analizzare il prezzo come variabile del marketing mix significa considerarlo come viene percepito dal potenziale cliente che tiene conto di:
- costo diretto evento
- spese fruizione
- tempo e sforzo per accedere evento
- rischi partecipazione
Il prezzo cosi determinato verrà confrontato con il valore attribuito all’esperienza che si intende realizzare.
Il prezzo tra l’altro “comunica”, è indicatore della qualità del bene che s intende acquistare, perché spesso il cliente non è in grado di valutare pienamente la differenza tra prodotti; in mancanza di altri elementi si basa sul prezzo.
L’organizzazione, nello stabilire il prezzo può scegliere tra 3 metodi:
- metodo basato su concorrenza
- metodo basato su elasticità domanda (come varia domanda a variare prezzo) bisogna conoscere bene proprio target e domanda
- metodo basato sull’immagine desiderata
Le organizzazioni possono agire ulteriormente sul prezzo, facendo ricorso a due strategie:
1) Discriminazione: prezzi diversi vengono applicati allo stesso prodotto
2) Differenziazione: prezzi diversi a fronte di effettive differenziazioni nel sistema offerta (tariffe aeree diverse classi economy e business, ma c’è una vera differenza)

Tratto da MARKETING PER GLI EVENTI CULTURALI di Priscilla Cavalieri
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