Teoria degli effetti limitati e teoria dell’agenda setting
Teoria degli effetti limitati e teoria dell’agenda setting
Secondo la teoria degli effetti limitati, l’interesse ad acquisire informazioni, l’esposizione, la memorizzazione ecc avvengono secondo procedimenti selettivi: l’audience tende ad esporsi a info congeniali alle loro attitudini, valori, interessi, bisogni, evitando messaggi difformi.
In questo caso, le campagne pubblicitarie hanno successo soprattutto con chi è già sensibile a temi proposti.
Da ciò deriva il modo di analizzare concetti come percezione, attenzione, decisione, motivazione in relazione ai processi di significazione influenzati da contesto culturale e sociale, dalla rete interpersonale in cui si vive.
In base a questa teoria, la gente include o esclude dalle proprie conoscenze, ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto.
Infatti il pubblico tende ad assegnare ai contenuti un’importanza direttamente proporzionale all’enfasi che i mass media gli danno.
Il modo in cui viene data una notizia, l’enfasi, influenza il modo in cui l’ascoltatore costruisce una propria agenda personale dove colloca la notizia appresa.
I media, nella prospettiva dell’agenda setting indicano quali sono l info e le notizie a cui occorre prestare più attenzione e qual è la loro importanza relativa in un dato momento.
Cosi si decide l’ordine delle notizie, lo spazio accordato, la ripetizione ecc.
È un fenomeno persuasivo perché influenza modo di vedere e interpretare un fenomeno, ed è strettamente correlato a euristica della disponibilità: dovendo stimare numerosità di una categoria o la probabilità di accadimento di un fenomeno, il giudizio delle persone sarà influenzato dalle info più disponibili o facilmente reperibili in memoria.
Quindi i media ci direbbero quali argomenti introdurre nella nostra agenda.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
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