La percezione della qualità dei prodotti e il paese di origine
La qualità di un prodotto deve fare i conti con la soggettività di chi la valuta e con la percezione che ha dei suoi attributi.
Anche la quantità di investimenti per la campagna pubblicitaria viene considerata come attributo per descrivere la qualità di un prodotto.
Per molte imprese, la qualità è una norma scritta, la normativa ISO 9000 che prevede un modello razionalistico capace di semplificare e descrivere puntualmente i passaggi di ciascuna fase produttiva.
Questa, anche se si chiama qualità, non è la qualità a cui fa riferimento il consumatore, non è la qualità percepita.
Quella cui fa riferimento il consumatore è un insieme di elementi di un prodotto o marca per fronteggiar con successo una competitività crescente.
A fronte di ciò, una prima definizione di qualità è relativa alla capacità di soddisfare le aspettative del consumatore.
Questo però non basta. Vanno aggiunte altre istanze delle quali il consumatore non ha alcuna consapevolezza.
L’importanza della valutazione della Customer Satisfaction nasce proprio dall’esigenza di misurare il grado di soggettività della qualità di un prodotto o servizio.
Si presenta così la necessità di segmentare il mercato in funzione delle diverse interpretazioni soggettive della qualità (ex auto: per alcuni è il comfort, altri sportività, sicurezza ecc).
La qualità è quindi un elemento complesso e multidimensionale capace di garantire polisensualismo, determinare emozioni, capace di rapportarsi con dimensione economica di mercato e di garantire originalità.
Oggi si è anche più facilitati da distribuzione capillare e da rete che permette di acquistare qualsiasi cosa.
A volte la possibilità di acquistare prodotti importati significa poter accedere ad un livello di qualità più elevato, mentre in altri casi, sono percepiti come di scarsa qualità.
I prodotti vengono quindi percepiti in funzione della propria origine, a volte in modo e altre volte in modo ingiustificato.
L’origine di un prodotto quindi è un'altra variabile da considerare nella decisione di acquisto.
Continua a leggere:
- Successivo: I processi di apprendimento e i comportamenti di consumo
- Precedente: La percezione dei rischi
Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
Altri appunti correlati:
- Brand Storytelling
- Linguaggi della Pubblicità
- Sociologia dei Processi Economici
- Il nuovo manuale di tecniche pubblicitarie. Il senso e il valore della pubblicità
- Psicologia generale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Consumi e Identità: il rapporto dialettico fra marche e consumatori
- New Experiential Marketing: le nuove frontiere del consumo
- Analisi delle strategie comunicative e dei lettori modello nei cataloghi d'arredamento. I casi di Chateau d'Ax e Roche Bobois
- Semiotica e pubblicità
- La Cancel Culture nel Sistema Moda
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.