I diversi modi di pensare a se stessi (self-identità)
I concetti di identità e di self, anche se usati per fare riferimento a individualità persona, non sono proprio due termini equivalenti.
Il self si è prestato a concettualizzazioni più operative.
Una prima distinzione tra le diverse concezioni riguarda il self-identità come fenomeno individuale e il self-identità come fenomeno sociale.
Sul piano individuale si distingue il self come soggetto dal self come oggetto.
James ha distinto due modi di guardare a se stessi:
1) il self come conoscitore --> IO
2) il self come conosciuto --> ME
Il self come conoscitore comprende i vari strati del self:
- per esempio lo stato di consapevolezza di sè detto self–awareness
- le motivazioni del self che riguardano tutti i processi auto-riflessivi
- processi di auto -regolazione che influiscono sull'azione.
Quando invece si parla di self conosciuto, possiamo distinguere definizioni del self che fanno riferimento a ruoli e a categorie di appartenenza (sono modella, motociclista, mamma ecc) e definizioni del self che fanno riferimento al confronto fra diverse rappresentazioni del self, con la distinzione fra sé ideale e sé reale, oppure si riferiscono ai vari sé possibili, e ai giudizi su diverse dimensioni del self, come l'autostima (giudizio di valore generico attribuito alla persona) e l'auto efficacia (giudizio sulla capacità relativa a specifici contesti di azione).
Le varie percezioni del self i sistemi di conoscenza del self sarebbero organizzati in strutture gerarchiche utili all'attivazione mnestica oppure in narrative che attribuiscono coerenza
e continuità al senso di identità altrimenti frammentate in una moltitudine di rappresentazioni.
Il piano di analisi sociale concepisce il self-identità come condizionato dall'esterno; si parla di “modello sociale condiviso”, di “aspettative sociali”, di “valori culturali prevalenti e processi di costruzione identitaria influenzati dagli standard di riferimento sociali”.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
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