Le relazioni di dipendenza
Le relazioni di dipendenza si articolano in diversi tipi: rapporto tra verbo e termini ad esso legati, oggetto/apposizione (Questo libro, caposaldo della linguistica), nome/modificatore (consiglio eccellente), determinante/modificatore (molto alto) sia le dipendenze retta da una preposizione (Con NiceCat il gatto è felice).
La dipendenza puo essere segnalata diversamente nelle lingue: in varie lingue è la posizione a determinarle mentre in altre è il caso.
In generale le dipendenze possono legare i due termini in modo bilaterale, come soggetto e verbo in francese e tedesco (non si può avere un soggetto senza verbo), unilaterale, quando il nucleo può occorrere anche senza modificatore (es: Giovanni osserva l'auto blu petrolio di Cristina. Petrolio e in relazione di dipendenza unilaterale con blu, e blu con auto,) o con una coordinazione, quando i due termini sono in una situazione di equivalenza, dipendono entrambi da una congiunzione.
Oltre al soggetto, anche altri parti dell'enunciato dipendono dal verbo. La valenza indica in numero di attanti di un verbo, cioe le relazioni di dipendenza che ciascun verbo richiede.
Criterio per distinguere gli argomenti e i non-argomenti è l'omissibilità.
Es: mangiare ha valenza semantica 2, ma valenza sintattica 1 o 2, perche si puo dire Marisa mangia o Marisa mangia una gelato. Dare 3, morire 1, piove 1
Anche i nomi depredicativi hanno una struttura di dipendenze come quelle del verbo da cui arrivano.
Le dipendenze permettono di sottolineare l'espansione e la riduzione mettendo in evidenza il nucleo.
Come si procede all'individuazione dei costituenti?
La struttura sintattica non è data soltanto dalle relazioni di dipendenza ma anche dall'organizzazione interna dei costituenti, cioè dei gruppi di parole in cui si può dividere un enunciato. L'analisi dei componenti è il parsing.
Ci sono due tipi di test fondamentalmente: sostituzione e permutazione.
Sostituzione: lascia inalterata la struttura sintattica ma modifica quella semantica:
1. Luigi legge un lungo saggio in libreria
2. Il nuovo professore legge un lungo saggio in libreria
3. Il nuovo professore legge Dante in libreria
4. Luigi legge
Si possono sostituire i vari elementi con dei pronomi, che sono detti “pro-forme”. Leggere non richiede per forza l'espressione di un oggetto.
Permutazione: I costituenti si caratterizzano per la possibilita di mutare posizione senza cambiare il proprio significato sintattico, cioè le relazioni nell'enunciato:
1. Il nuovo professore legge un breve saggio in libreria.
2. In libreria il nuovo professore legge un breve saggio.
3. Il nuovo professore legge in liberia un breve saggio.
4. Il nuovo professore in libreria legge un breve saggio.
Possiamo rappresentare la struttura sintattica fondamentale di questi enunciati come segue: E → SN + SP
Si può dire che le dipendenze e i costituenti emergono grazie alla riduzione-espansione (si mettono in evidenza le dipendenze) e alla sostituzione (si salvaguarda la struttura sintattica).
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Dettagli appunto:
- Autore: Melissa Gattoni
- Esame: Linguistica generale
- Titolo del libro: La comunicazione verbale
- Autore del libro: Eddo Rigotti; Cigada Sara
- Editore: Apogeo
- Anno pubblicazione: 2004
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