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La città nell'Alto Medioevo



Nell'alto medioevo la chiesa ha il monopolio nella formazione della cultura e delle mentalità. I guerrieri dei ceti dominanti le sono legati da troppi interessi. La bibbia è l'autorità suprema, e le immagini culturali e mentali acquistano forza solo se si fondano su un riferimento biblico. Ora il tema urbano è il tema biblico fondamentale. La città ha un pessimo esordio nell'A.T. Nella genesi appaiono numerose città maledette, come quella fondata da caino. Poi viene babele, poi sodoma e gomorra. Una visione più positiva è nell'AT ma a poco a poco. Dopo l'episodio della presa di gerico ecco l'urbanizzazione degli ebrei, la divisione delle citta in tribu e la nascita delle città rifugio. In seguito assistiamo alla valorizzazione delle città, legata a gerusalemme, anzitutto nel 2° libro di samuele e nel 1° libro dei re. David e Salomone sono gli artefici. Si configura così l'immagine materiale istituzionale e simbolica della citta per eccellenza, bella e ricca, adorna di monumenti e sede dei poteri. I libri sapienziali, poetici e profetici arrichiscono l'importanza delle immagini urbane, facendo emergere 2 nuovi temi. I salmi magnificano gerusalemme per mezzo di sion, la collina sacra. Il libro di isaia introduce prima l'antitesi gerusalemme-babilonia, e poi il tema dell'avvenire escatologico urbano con la profezia della resurrezione di gerusalememe, dimora di jahvè che alla fine dei tempi sarà luogo d'incontro delle nazioni. Il tema urbano si trova anche nel NT. Gerusalemme, legata alla vita e alla morte di gesù, riassume in sé sia i lati positivi che negativi della città.  Le invettive e le maledizioni mostrano il lato babilonico di gerusalemme. Ma è soprattutto l'apocalisse di giovanni che amplifica il quadro urbano della fine dei tempi, con la grande lotta tra la babilonia del male e gerusalemme, e colloca la gerusalemme celeste in una posizione escatologica eccezionale. Anche il paradiso assume pian piano l'immagine di una città, e la bibbia si chiude proprio sulla visione della città eterna,. E l'apporto fornito dai padri della chiesa? Su tutti agostino, che nella città di Dio attribuisce quasi per intero alla politica cristiana medievale basi e rappresentazioni urbane.

Tratto da L'IMMAGINARIO MEDIOEVALE di Dario Gemini
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